Il sushi ingrassa? La risposta della medicina

Il sushi è un alimento più calorico di ciò che si pensa.

Uno degli alimenti più cool del momento, più alla moda e più diffusi è senza dubbio il sushi. Cene con gli amici o cene a lume di candela a base di sushi sono la moda del momento. La cucina etnica è largamente diffusa e il sushi ultimamente la fa da padrone. Una preparazione giapponese fatta con riso, verdure e pesce, rigorosamente crudo. Ma il sushi è dietetico come molti credono ho ha controindicazioni per persone che sono a dieta? Questo alimento fa ingrassare o la sua leggerezza è solo un falso mito? Vediamo cosa dicono gli alimentaristi e cosa dovremmo conoscere di questo alimento che è ancora attorniato da una fitta serie di dubbi.

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Quante calorie contiene il sushi?

Oltre che piacere, in Italia molti ristoranti giapponesi servono il sushi con formule piuttosto economiche. Stando ai commenti che si sentono in giro, mangiare sushi è spesso più economico che mangiare italiano, specie in quei ristoranti giapponesi che offrono a prezzo fisso gli assaggi di tutti i tipi di sushi, con la formula del «mangi fino a quando ne vuoi». Si tratta di marketing che permette di far assaggiare il prodotto e di fidelizzare i clienti.

Molti considerano il sushi un alimento che non fa ingrassare, perché fatto con 3 alimenti che comunemente sono considerati a basso contenuto di calorie, cioè pesce, verdura e riso. Ma la verità non è questa, perché studi e teorie della medicina alimentare avanza dubbi e perplessità riguardo al fatto che il sushi sia leggero.

Secondo alcuni studi, a livello di dieta ipocalorica, il sushi fa più danni di una pizza o di un panino con l’hamburger, che sono alimenti notoriamente sconsigliati per chi vuole dimagrire. Una cena a base di sushi, come quella di cui parlavamo in precedenza, può produrre un consistente apporto di calorie, anche circa 1000.

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Tutta una questione di ingredienti

Il riso, le verdure, le alghe e il pesce, sono tutti alimenti sani, salutari e con poche calorie. Su questo nessun dubbio e nessuna perplessità. Il problema quando si parla di sushi è che la modalità di produzione della portata, va seriamente ad incidere sulle calorie che un pezzo di sushi apporta all’organismo del soggetto che se ne nutre. La salsa di soia, la maionese, la tempura o la salsa teriyaki, ingredienti sempre presenti, alternati o no in un sushi, lo rendono altamente calorico.

Una porzione di sushi, da 4 pezzi come comunemente viene servita in media nei ristoranti che lo propongono, vale anche 200 Kcal. Il pezzo di sushi bagnato nella salsa di soia o nella zuppa di miso, entrambi prodotti molto salati, diventa molto pericoloso per la salute. Entrambe queste salsine, hanno 15 grammi di sale ogni 100 grammi di prodotto ed il sale come si sa, fa male, soprattutto alla luce del fatto che i nutrizionisti di tutto il mondo consigliano di non superare i 5 grammi di sale al giorno.

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Occhio a come viene cotto il riso

Il sushi è fatto a base di riso, ma quest’ultimo è cotto, per quanto riguarda la preparazione di sushi, con aceto di riso, sale e zucchero e quindi anche il riso utilizzato nel sushi diventa una bomba calorica non indifferente. Anche la tempura, la classica frittatina croccante che accompagna il sushi, è altamente calorica, anche se fatta di gamberi e verdure. Qualsiasi altre salse utilizzate per accompagnare il sushi sono nocive. La nostra maionese è una di queste, ma anche la salsa teriyaki per esempio è fatta con olio, sale e zucchero insieme.