Non digerisci l’aglio? Ecco tre possibili cause

Non digerisci l’aglio? Ci sono tre possibili cause che possono spiegare perché questo alimento può essere difficile da digerire.

Non digerisci l’aglio? Ci sono tre possibili cause che possono essere considerate come le responsabili della cattiva digestione di questo alimento. Prima di tutto è bene specificare che non è facile digerire questa famosa pianta bulbosa, date le sue componenti. A rendere difficoltosa la sua assimilazione è soprattutto una possibile intolleranza a questo alimento, oppure anche un disturbo chiamato “iperacidità gastrica”.

La terza causa più comune riguarda invece un errore molto comune, che consiste nell’accompagnare l’aglio a cibi ricchi di grasso. In tal caso, è più che normale che dopo aver consumato un piatto del genere, sia molto difficile digerire l’aglio.

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La prima causa: una possibile intolleranza

Il primo motivo che potrebbe permettere ad una persona di considerare l’aglio come un alimento fastidioso e anche molto difficile da digerire, riguarda una possibile intolleranza a questo alimento. Se si dovesse trattare di questo disturbo, la prima prova sarebbe il fatto che ogni volta che si manda giù un pezzo d’aglio, ci si sente come appesantiti, ma non solo.

Un altro sintomo potrebbe anche essere quello di provare un senso di nausea, dovuto appunto alla mancata digestione dell’aglio. In altri casi, si può persino sentire un senso di rigetto, o anche di reflusso, ovvero del succo gastrico che tende a tornare su.

Certamente, va sottolineato che se si sospetta di avere un’intolleranza a questo alimento, è bene cercare di fare delle analisi, ovvero dei test appositi per le intolleranze, per poter avere la certezza della diagnosi. Nel caso il medico diagnosticasse il presunto problema, è opportuno chiedere consiglio a lui per eliminare il disturbo alimentare.

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Seconda causa: un’iperacidità gastrica

Questo disturbo consiste nel cosiddetto “bruciore di stomaco”, chiamato anche in altri modi, come ad esempio “acidità gastrica”. Nel caso della cosiddetta “iperacidità”, ovviamente si intende indicare lo stesso disturbo, ma che si presenta in modo più accentuato, per diverse cause. Una di queste potrebbe essere il fatto che lo si è trascurato, e magari è peggiorato.

Va subito sottolineato che è possibile risolvere, ma certamente, dato che crea diversi fastidi, sarebbe meglio evitare di mangiare aglio se lo si possiede. Se infatti si manda giù l’aglio proprio se si ha iperacidità gastrica, allora sarà quasi certo che non lo si riuscirà a digerire.

Il “bruciore di stomaco” provoca reflusso, ma anche fastidio nella parte addominale. In tal modo, per evitare di far peggiorare i sintomi, si deve cercare di evitare cibi ricchi di grasso oppure difficili da digerire, come l’aglio, appunto.

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Terza causa: le ricette sbagliate

È vero che la sperimentazione può essere divertente in cucina, e a volte può anche portare alla formazione di piatti particolarmente gustosi, ma non sempre salutari o facili da digerire. È il caso in cui si mischiano alcuni ingredienti, senza conoscere bene le loro componenti, oppure la loro quantità di grassi.

Se l’aglio, già ricco di diverse componenti e anche di grassi, viene unito ad altri ingredienti sempre ricchi di grassi, persino lo stomaco più forte avrà difficoltà a digerire il piatto. In tal caso infatti non si deve dare colpa all’aglio, quanto alla ricetta realizzata, che è decisamente troppo pesante per lo stomaco.

Si ricorda che nonostante l’aglio sia in genere quasi per tutti difficile da digerire, ciò non significa che non lo si debba mai mangiare. Certamente, è bene non abusare con questo ingrediente, anche se secondo gli esperti, mangiare uno spicchio ogni tanto apporta senza dubbio numerosi benefici al proprio organismo.

Tra questi vi è soprattutto il fatto di allontanare il rischio di contrarre malattie stagionali, dato che funziona come potente antibatterico, ma anche quello di tenere lontane le infiammazioni, o persino eliminarle. Secondo alcuni studiosi è persino in grado di prevenire il cancro. Certamente, se lo si mangia in modo esagerato, si farà molta fatica a digerirlo.