Mal di stomaco dopo la pizza? Ecco da cosa può dipendere!

Qual è la causa del mal di stomaco dopo aver mangiato una pizza

Se c’è un alimento a cui noi italiani teniamo in particolar modo e non rinunciamo mai, è senza dubbio la pizza. Che sia la classica Margherita, con mozzarella e pomodoro, o con i più svariati condimenti, la pizza è un must della cucina italiana. Il problema è che sovente, dopo aver mangiato una bella pizza, ci si sente stranamente gonfi.

In altri casi, si avverte una sete eccessiva, con il bisogno continuo di bere, anche di sera. E proprio se consumata a cena, capita spesso che chi la mangia, abbia difficoltà ad addormentarsi, cioè casi di insonnia casuale. Ma perché la pizza causa tutti questi disturbi? Vediamo le possibili cause, e come dovrebbe essere fatta una pizza per ridurre fino ad azzerare queste problematiche che molti suoi consumatori avvertono dopo averla mangiata.

Dopo la pizza, insonnia, gonfiore addominale e sete eccessiva, perché?

Rinunciare alla pizza per evitare di andare incontro alle problematiche prima elencate in premessa non sempre è necessario. Rinunciare ad uno dei piatti tipici della tradizione italiana non serve, perché se la pizza è fatta a regola d’arte, ed in questo occorre ribadire che in Italia, sono moltissimi i maestri pizzaioli che sanno come si fa, questa pietanza è assolutamente salutare. Ma allora perché spesso ci si sente male dopo averla mangiata? La pizza è fatta, a prescindere dal condimento che poi sarà inserito dal pizzaiolo, con farina, acqua e lievito.

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Prima di tutto occorre sottolineare come, se uno di questi fastidi sia costante, ciò capiti sempre ogni qualvolta si mangia una pizza, a prescindere dal posto in cui la si acquista, potrebbero esserci dietro problematiche di salute che vanno approfondite. Per esempio, gli intolleranti agli amidi o al glutine, potrebbero avvertire i fastidi proprio perché intolleranti a qualche componente dell’impasto da cui viene fatta la pizza. Ma se il gonfiore addominale, per esempio, viene avvertito alcune volte ed altre no, probabilmente il problema è proprio nell’impasto. L’impasto della pizza prevede l’uso del lievito e questo, e il lavoro di questo prodotto deve completarsi prima di finire nello stomaco dei consumatori.

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L’impasto della pizza ha bisogno di diverse ore di lievitazione ( minimo 6 ma a volte, molti pizzaioli lasciano lievitare la pasta anche 24/36 ore). Questo perché bisogna evitare che la pasta della pizza continui a lievitare nello stomaco, producendo la sensazione di gonfiore addominale che è molto frequente quando si consuma un pizza. Quindi, il gonfiore potrebbe provenire da un impasto lievitato male, per poco tempo, una circostanza assai frequente nelle pizzerie che per questioni di affollamento, a volte velocizzano la produzione delle pizze senza dare all’impasto il tempo giusto di lievitazione.

Altre precauzioni quando si mangia la pizza

Ricapitolando, il gonfiore e gli altri disturbi che si manifestano dopo la pizza, sia frequenti, insonnia e sete che rari, diarrea, nausea e così via, possono dipendere da un impasto non fatto a regola d’arte o da intolleranze alimentari di cui spesso si è all’oscuro. Anche la modalità con cui mangiamo la pizza è assai importante. Una cosa che vale per la pizza, ma anche per tutti i cibi è che la prima digestione avviene in bocca, perché nel magiare, occorre masticare lentamente, per evitare di ingoiare immediatamente il cibo causando l’ingresso nello stomaco di altra aria oltre a quella prodotta dalla digestione. Inoltre, spesso la pizza è accompagnata dalla birra, altro prodotto che contiene lievito e questo non aiuta certo a sentirsi meglio, se già la pizza da gonfiore.

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