Situazione Covid Italia, medici preoccupati: «Indossare mascherine e rispettare isolamento»

La situazione dei contagi in aumento preoccupa soprattutto se il trend dovesse proseguire. Lo si legge in un comunicato stampa della Federazione Cismo-Cismed

Qualora dovesse proseguire il trend di crescita dei ricoveri, c’è di nuovo il rischio che gli ospedali siano nuovamente «pieni di pazienti Covid». L’allarme arriva da un comunicato stampa della Federazione CIMO-FESMED. L’invito è a non sottovalutare ciò che potrebbe accadere soprattutto per il «rischio collasso» da considerare per le strutture sanitarie che già devono fare i conti con la necessità di «milioni di prestazioni» e le «liste d’attesa sono interminabili».

Covid e la necessità di continuare ad essere prudenti

A parlare è il presidente del sindaco dei medici, Guido Quici. Comprendendo la stanchezza delle persone di fronte ad un problema che dura ormai da due anni, sottolinea come il virus non sia sparito. «Dobbiamo - si legge - continuare a rispettare le misure di prevenzione: mascherine al chiuso, distanziamento e igiene delle mani».

I dati attuali non sono allarmanti, ma...

La situazione va analizzata da due punti di vista. Il primo è quello dell’attualità per i quali si mette in evidenza come i dati «non sono allarmanti». C’è preoccupazione, invece, qualora la crescita dovesse consolidarsi. «Rischia - fa sapere Quinci - di ingessare ancora di più l’organizzazione degli ospedali e rinviare ulteriormente l’assistenza ai pazienti non Covid».

L’orizzonte diventerebbe eventualmente e nuovamente quello di concentrare troppo gli sforzi del sistema sanitario verso un unico problema, a fronte di altre criticità nei pazienti che continuerebbero ad esistere. Per evitare questo, però, non mancano gli strumenti.

Covid, l’importanza dei comportamenti dei cittadini secondo il presidente del sindacato dei medici CIMO-FESMED

Molto dipende dai comportamenti dei cittadini. «Vediamo - si legge nel virgolettato di Quinci - troppe persone che sottovalutano il pericolo di contagio». Un’eventualità da scongiurare non solo per sé stessi, ma anche nell’ottica di poter trasmettere l’infezione a chi ha maggiore rischio di sviluppare una patologia grave. «I contatti dei positivi - ha dichiarato il presidente del sindacato dei medici CIMO-FESMED - devono continuare a sottoporsi al tampone e rispettare l’isolamento in caso di positività, anche se asintomatici».

Rt in crescita

Gli ultimi dati segnalano che l’Rt è in crescita ed è arrivato a 1,07. Stessa tendenza, seppur lieve, riguarda l’occupazione dei posti letto ordinari ed in terapia intensiva, con i dati ospedalieri che restano al di sotto delle soglie critiche. E anche se il virus sembra meno cattivo rispetto al passato, si chiede comunque prudenza. C’è chi, ad esempio, invita ad utilizzare di più la mascherina, anche in contesti dove non è obbligatoria.