«Arriverà un’altra grande epidemia, facciamoci trovare pronti». L’annuncio del professor Galli

Ci sarà una nuova pandemia, l’annuncio del professor Massimo Galli

"Arriverà un’altra grande epidemia, causata dai germi multiresistenti. Facciamoci trovare pronti", queste le parole di Massimo Galli, Past President di SIMIT alla vigilia del XIX Congresso della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali. «Questa epidemia ci ha dato una lezione, ha sottolineato infatti come sia importante una buona rete epidemiologica, anche per fronteggiare alcune emergenze come quelle da Covid-19».

Il professor Galli durante il Congresso nel quale si è parlato di pandemie globali, ha detto che è necessario non farsi trovare impreparati. L’esperto annuncia che presto arriverà un’altra grande epidemia causata da germi multiresistenti. L’epidemia da Covid-19 che stiamo affrontando da quasi un anno, ci ha fatto capire quanto sia importante e necessaria una buona rete epidemiologica per fronteggiare questo tipo di emergenze sanitarie.

Galli ha fatto sapere che negli ultimi anni le figure specializzate in infettivologia, hanno subito dei tagli considerevoli. Addirittura, in molte strutture ospedaliere la figura dello specialista infettivologo è stata considerata persino inutile, ha ammesso il professore.

Cosa ci sta insegnando il Coronavirus?

Galli ha dichiarato: «Mi auguro francamente che si possa fare tesoro di questa lezione in modo che ci possa trovare più pronti ad affrontare l’altra grande epidemia in arrivo». Insomma, secondo l’esperto, ci sarà un’altra pandemia da affrontare che sarà causata dai germi multiresistenti che colpisce principalmente gli ospedali e gli ambienti comuni esterni. Massimo Galli si augura che riusciremo ad essere più forti e preparati per fronteggiare le malattie che ad oggi, sono considerate storiche. Ad esempio l’HIV e l’HCV.

Il primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e docente all’Università Statale, recentemente ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero rivelando che la tanto temuta terza ondata Covid potrebbe arrivare con la riapertura delle scuole. Ed ancora una volta ha lanciato un appello: «Limitare gli spostamenti, anche da comune a comune, serve a diminuire gli incontri tra le persone e, dunque, la circolazione del virus. Arriviamo a queste feste di Natale in una condizione epidemiologica molto differente da quella che precedette le vacanze estive. Oggi siamo ancora a 18mila casi giornalieri, sono moltissimi: una base per la terza ondata molto elevata. E sa quando avremo contezza dei casi di contagio avvenuti a Natale? Proprio attorno al 7 gennaio, quando riapriranno le scuole». Leggi anche: Emergenza Covid, Galli: «Gli italiani si impegnino o non resterà che chiudere tutto»