Il mango contiene nichel? Ecco la verità

Anche nel conosciutissimo frutto tropicale ci possono essere tracce di nichel? Ecco cosa dice la medicina

L’intolleranza al nichel ormai è una delle allergie alimentari più diffuse al mondo. La stragrande maggioranza delle intossicazioni da nichel in un individuo, sono dovute a ciò che mangiamo. Infatti le intossicazioni da nichel negli essere umani sono quasi tutte di origine alimentare. Sono di meno infatti, le intossicazioni dovute a contatto con il nichel rispetto a quelle manifestate dopo aver mangiato qualcosa di contaminato.

Naturalmente bisogna ingerire quantità piuttosto elevate di nichel affinché si manifestino i sintomi di intossicazione. Ci sono cibi che però spesso contengono nichel anche in quantità elevate o che pur contenendone poche, il fatto che un individuo ne mangi costantemente, possono portare spiacevoli conseguenze relative al nichel. Un cibo che comunemente presenta tracce di nichel è senza dubbio il pesce.

Ma il nichel è presente anche nelle lenticchie, nei fagioli, nel cacao, nelle nocciole, nella liquirizia, nei kiwi, negli asparagi, negli spinaci e nei funghi. Come abbiamo visto, non ci sono cibi neutri dal punto di vista del nichel, o meglio, ce ne sono pochi che non lo contengono, pur se in minima parte. Verdura, ortaggi, pesce, ma anche nella frutta si possono trovare tracce di questa pericolosa sostanza. Naturalmente non tutta la frutta contiene nichel.

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Il nichel è il metallo più presente nella vita di tutti i giorni

Con il nichel bisogna fare i conti, non fosse altro che un’altra cosa a cui prestare attenzione è l’acqua che esce dai nostri rubinetti. Anche nell’acqua per esempio ci può essere traccia di nichel. Non tanto per l’acqua in se per se, perché se i fornitori dicono che è potabile, c’è da credergli. Il fatto è che le tubature che portano l’acqua alle nostre case, rilasciano nel prodotto piccole quantità di nichel. Per non parlare delle pentole e delle stoviglie in genere, molte volte prodotte con sostanze o verniciate con prodotti che possono rilasciare il nichel nei cibi che immettiamo in questi utensili.

Il mango contiene nichel

I sintomi per chi ingerisce nichel sono vari e vanno dai semplici pruriti, a vere e proprie dermatiti, dal gonfiore addominale al mal di testa, dalla stanchezza alla nausea. A volte però si arriva a vere e proprie problematiche di salute, perché il nichel in qualche soggetto può causare crisi respiratoria e asma. Appare evidente che nel momento in cui si manifestano questi sintomi, e dopo aver sentito il proprio medico curante che potrà verificare se dietro la sintomatologia ci sia davvero l’intolleranza al nichel, occorre prendere provvedimenti, evitando la causa che ha scatenato la problematica.

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Non è facile seguire una dieta a basso contenuto di nichel perché il nichel è molto ma molto presente nella vita quotidiana. Presente in aria, acqua e terra, il nichel può essere eliminato cambiando utensili da cucina, comprando quelli senza questo minerale, ma eliminarlo dalla dieta è pressoché impossibile. Frutta e verdura possono contenere tracce più o meno importanti di nichel perché lo prendono dalle piogge, dai terreni dove sono coltivati, o anche per le azioni dell’uomo, che producono frutta e verdura usando concimi, fertilizzanti e pesticidi che spesso contengono il minerale. Una frutta al 100% senza nichel non è praticamente possibile trovarla.

Il mango però è una di quelle che è possibile consumare in maniera più sicura, anche se non al 100% priva di nichel. La frutta senza nichel deve provenire da zone in cui vengono praticati abitualmente metodi di coltivazione biologica e dove non siano presenti falde acquifere inquinate. Il mango essendo una frutta che si sbuccia prima di mangiarla, riduce la quantità di nichel che è presente nella buccia stessa, anche se il nichel è presente anche nella polpa.

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Il mango è un frutto tropicale che cresce nei paesi caldi e spesso in regime biologico, su terreni lontani da centri urbani. Le notevoli proprietà benefiche a livello depurativo del mango inoltre, consentono di purificare l’apparato intestinale, e tra le sostanze che il mango aiuta ad espellere, ci sono anche le particelle di nichel.