Assicurazione Rc Auto: per il contratto base si parte ad aprile, ma di cosa si tratta?
Leggendo il contratto di assicurazione RC Auto è facile notare che contraente dell’assicurazione e proprietario del veicolo sono riportati in maniera distinta. Si può desumere pertanto che è possibile stipulare un contratto di assicurazione per una auto di cui non si è proprietari.
L’assicurazione auto è un contratto che viene stipulato dal privato cittadino con una società assicuratrice e per quanto concerne la RC Auto, questa è obbligatoria. Per circolare con un veicolo occorre assicurarlo contro la responsabilità civile. Dietro il pagamento del cosiddetto premio assicurativo, il contraente della polizza copre la sua auto da danni che possono essere procurati a terzi.
Il premio è tanto più salato, quanto maggiore è la classe merito assegnata. Il «giochetto» del contraente diverso dal proprietario nasce dal credo che così facendo si può risparmiare in quanto a premio. Ma è un falso credo. Come vedremo questo «trucco» non serve perché nulla cambia in quanto a corrispettivo da pagare.
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Polizza RCA e premio, cosa sapere
Il contraente della polizza di assicurazione obbligatoria RC Auto, è la persona che stipula la polizza, quello che di fatto firma il contratto. Il proprietario del veicolo invece è colui a cui l’auto è intestata nel Pubblico Registro Automobilistico. In genere le due figure coincidono nel contratto di assicurazione, perché nella stragrande maggioranza dei casi è il proprietario del veicolo a stipulare il contratto con la propria compagnia di assicurazione.
Capita però che le due figure non coincidano e che magari, in uno stesso nucleo familiare ci sia l’auto intestata alla moglie e l’assicurazione al marito. Una mossa che viene fatta pensando di risparmiare sulla assicurazione. Il marito per esempio, ha un’altra auto e una polizza in classe di merito bonus-malus bassa. La moglie invece è alla prima assicurazione e dovrebbe partire da classe 14. L’idea che la compagnia di assicurazione assegni a quest’auto della moglie la classe uno per il solo fatto che il contraente è il marito che ha la classe uno, è sbagliata.
Ricapitolando, è possibile intestare l’assicurazione a persona diversa dal proprietario dell’auto, non c’è nessuna norma di legge che lo vieta, ma non si risparmia nulla. Infatti le compagnie di assicurazione in quanto a classe di merito fanno riferimento al proprietario del veicolo. Ed è così anche in caso di auto e polizza intestate a persone residenti in due diverse Regioni italiane.
Gli importi delle polizze auto variano da Regione a Regione in base al fattore di rischio. Così in Campania, dove pare che l’incidenza dei sinistri sia alta, a parità di classe di merito, età e tipologia di veicolo, il premio è più alto rispetto alla Basilicata. Ma se il proprietario risiede in Campania, a nulla servirà intestare l’assicurazione a un residente in Basilicata. La compagnia utilizzerà la tariffa Campania, per via del proprietario del veicolo.
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Polizza familiare e legge Bersani
Nel momento in cui si stipula il contratto, la compagnia di assicurazione in tempo reale consulta la banca dati del Pubblico Registro Automobilistico e quando emergerà il nome del proprietario del veicolo, il premio assicurativo verrà calibrato sull’effettivo proprietario della macchina, dalla classe di merito alla residenza.
L’unico modo per risparmiare sulla polizza è sfruttare la legge Bersani o la nuova Rc familiare. La legge Bersani consente di acquisire la classe di merito più vantaggiosa di colui che appartiene allo stesso nucleo familiare. Occorre però che il proprietario del veicolo da assicurare e quello del veicolo già assicurato devono essere presenti nello stesso nucleo familiare.
Inoltre, il veicolo da assicurare deve essere stato immatricolato o acquistato se veicolo usato, negli ultimi dodici mesi. La polizza assicurativa del primo veicolo non deve essere scaduta e i due veicoli devono essere della stessa specie, cioè auto e auto, moto e moto e così via.
Con la novità della Rc Auto familiare invece, decade il fatto che il veicolo deve essere della stessa tipologia e decade l’obbligo di assicurare un veicolo immatricolato o frutto di un passaggio di proprietà negli ultimi 12 mesi. In pratica, si può recuperare la classe più vantaggiosa anche in sede di rinnovo del contratto.