Pensioni e lavoro: mancato pagamento della quattordicesima, cosa fare

A luglio non ho preso la quattordicesima, ecco come fare per ottenerla per chi ne ha diritto.

Da anni il mese di luglio per molti pensionati è quello relativo alla quattordicesima mensilità. Anche i pensionati quindi, come molti lavoratori dipendenti di settori dove il CCNL la prevede, sono beneficiari di questa mensilità aggiuntiva. In questi primi giorni di luglio quindi, molti pensionati che rispettano le condizioni dettate dalle norme sulla quattordicesima, la stanno ricevendo. Non sempre però i lavoratori e i pensionati ai quali spetta la mensilità in più, la ricevono. Ecco perché non la ricevono e cosa fare per tutelare quello che a tutti gli effetti è un sacrosanto diritto.

Quattordicesima non pagata, come fare?

In linea di massima quindi, tra giugno (i lavoratori) e luglio, ai dipendenti per i quali è prevista dal CCNL di riferimento e per i pensionati che soddisfano i requisiti previsti, c’è l’appuntamento con la quattordicesima mensilità. Non di rado accade però che la quattordicesima non viene pagata dal datore di lavoro o dall’Inps. Per ottenere il diritto spettante, la procedura, è differente per lavoratori e per pensionati.

Naturalmente parliamo di lavoratori e di pensionati che hanno diritto alla quattordicesima. Per i lavoratori dipendenti, dopo aver appurato che il contratto collettivo del settore per cui si lavora, prevede l’erogazione della mensilità aggiuntiva, nel caso in cui il datore di lavoro non la abbia erogata entro la data che lo stesso CCNL prevede, occorre procedere al sollecito.

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Il sollecito, nel quale il lavoratore chiede bonariamente al proprio datore di lavoro, l’erogazione della quattordicesima in tempi solleciti, va presentato in forma scritta. Le modalità per far arrivare la missiva di sollecito al datore di lavoro sono la posta ordinaria utilizzando la raccomandata con ricevuta di ritorno, la posta elettronica certificata o la consegna a mano al datore di lavoro o a chi lo rappresenta.

Come dicevamo, il sollecito deve essere bonario, anche se occorre indicare in almeno 10 giorni il tempo concesso al datore di lavoro per provvedere alla liquidazione della quattordicesima, sottolineando che decorso il termine, si procederà alle azioni legali.

Infatti, se il datore di lavoro continua anche dopo il sollecito, a non erogare la quattordicesima, il lavoratore ha il diritto di rivolgersi alla Direzione del Lavoro presentando un esposto per il mancato pagamento della quattordicesima. La Direzione Territoriale del Lavoro convocherà datore di lavoro e lavoratore per la conciliazione, ordinando al datore di lavoro di pagare la quattordicesima al lavoratore.

Se il datore di lavoro invece non accetterà l’ordine o al più, non si presenterà alla conciliazione convocata dall’ex Ispettorato del lavoro, allora servirà il decreto ingiuntivo in tribunale, con il quale il dipendente, con tanto di avvocato, andrà a rivendicare il suo diritto davanti ad un giudice.

Pensionati e quattordicesima non pagata

Potrebbe accadere che anche ai pensionati non venga pagata la quattordicesima mensilità. Un evento questo che se la mensilità aggiuntiva spetta per davvero aL pensionato, si verifica quasi sempre per un qualsiasi errore l’Inps. Se il problema è tecnico, occorre scrivere all’Inps per chiedere l’erogazione della quattordicesima mensilità presentando di fatto una istanza.

Questa può essere prodotta anche on line, per chi ha le credenziali di accesso all’area My Inps del sito ufficiale dell’istituto. In pratica, con il Pin dispositivo o con lo Spid (procedura che dovrebbe essere consentita anche con CIE o CNS, rispettivamente Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi).

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In alternativa ci si deve rivolgere ad un Patronato. In entrambi i casi, la prima cosa da fare è ottenere il modello Obis/M dall’Inps, che altro non è che la busta paga del pensionato. In questo modo si verificherà se l’importo della pensione percepita è in linea con i limiti reddituali atti a ricevere la quattordicesima. Inoltre, occorre controllare se è stato prodotto il modello Red, che è un obbligo per i pensionati che non sono tenuti a presentare le dichiarazioni dei redditi.

Se invece qualcosa dal punto di vista reddituale o familiare è variata per il pensionato, occorre presentare domanda di ricostituzione di pensione. Infatti può accadere che in base all’ultimo modello Red, il pensionato non abbia diritto alla quattordicesima per motivi reddituali pregressi. Con la ricostituzione si aggiorna proprio trattamento previdenziale alla condizione economica reale del pensionato.