Il seitan contiene glutine? Ecco la risposta

Quali sono i valori nutrizionali del seitan? Vediamo cosa bisogna sapere di questo alimento

Il seitan è considerato come l’alternativa vegetale alla carne. Esso, infatti, è un alimento vegetale di origine orientale con un alto valore proteico. Il seitan è conosciuto anche come «carne di grano», presenta una grande versatilità in cucina ed ha un profilo nutrizionale molto significativo in quanto presenta tante proteine e pochissimi grassi saturi.

Il seitan, infatti, ha un apporto proteico pari a circa il 20% se abbinato ai legumi, contiene pochi grassi e vanta circa 120 calorie per una porzione di 100 grammi. Ha la particolarità di essere cucinato come l’arrosto e le fettine e la sua somiglianza alla carne è legata alla presenza di due proteine: gliadine e glutenine, che gli donano una consistenza elastica, morbida ma resistente

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Il seitan, gustoso e versatile in cucina

Il seitan affonda le sue origini in Oriente in quanto è uno dei cibi tipici del Giappone, ma si è diffuso in maniera capillare in tutto il mondo. La parola seitan indica che si tratta di un cibo “giusto” per sostituire la carne, non inquinare ed essere alla portata di tutti. Questo alimento deriva dai cereali, grano duro ma anche farro e kamut, poi lavorati per estrarne il glutine. Secondo la ricetta tradizionale giapponese, il seitan si ottiene estraendo il glutine dalla farina di frumento, poi lo si impasta e lo si lessa in acqua con salsa di soia, alga kombu, zenzero e altri aromi.

Ne consegue, quindi, che esso non è adatto a quanti soffrono di celiachia per la presenza di glutine. Il seitan è un alimento estremamente versatile che si può utilizzare in molte ricette. Esso viene generalmente servito con legumi e verdure per accrescerne il valore nutrizionale. Il seitan è facilmente reperibile nei supermercati, ma si è diffusa l’abitudine a produrlo anche in casa con dei semplici ingredienti: farina manitoba, acqua tiepida e brodo vegetale. Questo offre la grande possibilità di aromatizzare a piacere l’impasto.

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Il seitan, ecco come reperirlo e dove

Nonostante il seitan sia un alimento molto utilizzato e versatile in cucina, bisogna stare attenti a non abusarne in quanto contiene glutine puro e quindi è controindicato per coloro che soffrono di celiachia. Inoltre è carente dell’aminoacido lisina, di vitamina B12 e ferro e, quindi, va necessariamente consumato con altre proteine quali il tofu e i legumi. In commercio è possibile acquistarlo nei supermercati dove si trova al naturale, sottovuoto nei banchi del fresco o in vasetti di vetro con il suo liquido, dove va conservato fino a 4-5 giorni.

Spesso, però, il seitan si trova già cucinato come avviene per la carne, sotto forma di arrosto, hamburger, bistecche ecc. Infine, lo si può reperire anche affettato sottilmente come un salume e affumicato. Tra le ricette più diffuse troviamo: il seitan alla piastra, le scaloppine di seitan, il seitan impanato, il ragù di seitan, il seitan alla pizzaiola e lo spezzatino di seitan.

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