I fagioli in scatola fanno male? Risponde la medicina

Perché i fagioli in scatola sono potenzialmente dannosi per l’organismo? Ecco tutto ciò a cui prestare attenzione

I legumi sono molto importanti per una dieta sana ed equilibrata di tutti gli individui. Tra i legumi più importanti e più consumati senza dubbio ci sono i fagioli. I fagioli al pari di tutti gli altri legumi, rappresentano una fonte imprescindibile di sostanze preziose. Ricchi di fibre, amido e acidi grassi, anche i fagioli sono un alimento che non può mancare in una dieta bilanciata.

Nei supermercati se ne trovano di diversi tipi e soprattutto, possono essere comperati crudi o già precotti nelle classiche scatole di latta o in barattoli di vetro. La maggior parte delle persone utilizzano lo scatolame per tenere in casa i legumi di diverso tipo, compresi naturalmente i fagioli. Infatti la praticità della scatola non ha eguali in una vita intensa e dai ritmi frenetici a cui siamo abituati.

I fagioli secchi sono complicati da preparare, perché hanno tempi di cottura piuttosto lunghi e sono tempi che molti non si possono permettere. Ecco perché in questo caso viene incontro la scatoletta di latta, da aprire e mettere in pentola per una buona e rapida minestra di fagioli. Ma i legumi in scatola e quindi anche i fagioli, possono essere nocivi per il nostro organismo. Ecco come li evidenziano nutrizionisti e alimentaristi.

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Non è il fagiolo che fa male se in scatola

I fagioli in commercio come dicevamo, si trovano sia freschi che secchi, sia in scatole di vetro e latta o anche surgelati. I fagioli in scatola sono quelli maggiormente utilizzati perché pronti all’uso, precotti e quindi pratici da usare. I fagioli in scatola non fanno male, anzi, mantengono sostanzialmente le stesse proprietà nutrizionali di quelli freschi, secchi e congelati. I fagioli sono ricchi di ferro, carboidrati, fibra e vitamine e sono un alimento prezioso per il nostro organismo anche se si usano quelli in scatola.

Solo dal punto di vista dell’apporto proteico, nei fagioli i scatola si registra un calo rispetto a quelli freschi o secchi. Sono i procedimenti di pastorizzazione e lavorazione del legume prima che venga messo in scatola, a far perdere parte del beneficio proteico che i fagioli hanno insiti nella loro natura. Non è una cosa grave negli individui che hanno una dieta classica e bilanciata, perché l’apporto proteico che manca dai fagioli in scatola si recupera mangiando carne o pesce.

Diverso il caso dei vegani o dei vegetariani, che devono recuperare le proteine non ingerite perché non si mangia la carne, da altri alimenti. Per chi adotta diete di questo tipo, senza pesce o carne o addirittura senza derivati di animale, meglio propendere per i fagioli secchi o freschi piuttosto che per quelli in scatola, in barba alla praticità.

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Il problema però può essere la scatola

Se dal punto di vista alimentare i fagioli in scatola sono molto buoni lo stesso, il problema che si può presentare deriva dalla scatola di latta. Infatti è evidente che i fagioli in scatola sono fatti per essere conservati per un lungo periodo di tempo.

Occorre ricordare che la latta non è propriamente il miglior elemento per conservare un prodotto alimentare, perché contengono spesso sostanze tossiche, dannose per la salute, che possono essere rilasciate nell’alimento. Basta pensare al nichel o al bisfenolo A, che sono sostanze che dalla scatola possono passare rapidamente nell’alimento contenuto nel barattolo, contaminando pertanto i fagioli.

Inoltre i fagioli in scatola vengono inscatolati con l’aggiunta di additivi come il glutammato monosodico, una sostanza generalmente impiegata per aumentare gusto e sapore degli alimenti inscatolati. Va considerato anche che nelle scatole di fagioli, i produttori aggiungono sia sale che zucchero, elementi che possono causare danni in soggetti sensibili all’ipertensione o che sono a dieta dimagrante.

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