Green Pass, Sileri spiega quando e come potrebbero cambiare le regole

Il sottosegretario del Ministero della Salute ne ha parlato in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano

Mancano pochi giorni all’1 febbraio quando entreranno in vigore le nuove regole sul green pass. Si tratta di una data in cui sarà prevista un’estensione dell’utilizzo del certificato, anche nella versione base, come requisito per accedere a diverse situazioni della quotidianità. Tra qualche tempo, però, le cose potrebbero cambiare. A spiegarlo è stato il sottosegretario del Ministero della Salute Pierpaolo Sileri, intervistato da Il Fatto Quotidiano del 29 gennaio.

Green Pass, Sileri: «Bisogna rimodularlo e allungarlo per chi ha fatto la terza dose»

«Bisogna rimodularlo - ha detto in relazione al green pass - e allungarlo per chi ha fatto la terza dose e per i guariti, ma su base scientifica. Quando, ce lo dirà il virus». Non bisogna, inoltre, dimenticare che a partire dall’1 febbraio la durata del certificato è stata accorciata ad un arco temporale di sei mesi a partire dalla sua emissione.

Con l’eccezione di chi ha fatto la prima dose, infatti, per i quali parte dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione e dura fino alla data del richiamo, il green pass per i vaccinati dal prossimo mese avrà una validità di sei mesi. Un dato da non trascurare è che dopo la terza dose, al momento, non è prevista alcuna nuova somministrazione. Proprio per questo si attende una proroga per chi ha ricevuto il booster, forse addirittura illimitata in attesa di eventuali sviluppi.

Green Pass, come le cose potrebbero cambiare

Tuttavia, non è da escludere che possa cambiare anche l’applicazione del pass. «Era atteso - ha spiegato Sileri in relazione alla situazione Covid - il calo a fine gennaio, aspetterei qualche settimana e rimodulare i il green pass in coincidenza con la fine dello stato d’emergenza il 31 marzo».

«Non dico - ha proseguito il sottosegretario - di farlo scomparire. Come si deciderà più avanti. Rimodulerei anche, salvo che emerga una variante più cattiva, i richiami in funzione delle fasce d’età con più rischi, ma solo quando nelle terapie intensive saremo a un livello molto più basso di pazienti Covid. Spero in primavera».

«Prima - ha aggiunto - ridurrei l’isolamento per i positivi asintomatici. Ottimo sperimentare l’autotest per i trivaccinati come fa l’Emilia-Romagna».

Covid, Sileri: «Alleggerimento Green Pas sarà necessario per evitare che burocrazia soffochi esigenza clinica»

In un altro passaggio dell’interista Pierpaolo Sileri ha definito «eccessi inaccettabili» i fatti che avrebbero portato alcune persone ad avere difficoltà nell’assistenza sanitaria in ospedale in ragione della mancanza di pass o del non essere vaccinati.

«L’alleggerimento del green pass - ha spiegato il sottosegretario - sarà necessario anche per evitare che la burocrazia soffochi l’esigenza clinica. Ad esempio, colui che ha avuto il virus, ha fatto due dosi e si è ripreso il virus, dovrà essere svincolato dalla tempistica dei richiami, dobbiamo andare verso una vaccinazione personalizzata in base alle indicazioni scientifiche. Dovremo poter dire a chi ha un elevato titolo anticorpale che è già immune e lo rivedremo tra sei mesi.»