Sileri verso i no-Vax: «Per tutelare gli italiani vi renderemo la vita difficile»

Il sottosegretari è intervenuto de Ministero della Salute è intervenuto nel corso della trasmissione DiMartedì

«Noi, per tutelare gli italiani, vi renderemo la vita difficile». Sono parole chiare quelle con cui il sottosegretario della Salute Pierpaolo Sileri ha inteso rivolgersi verso il pensiero no-Vax, nell’ambito di una discussione sviluppatasi durante la trasmissione DiMartedì in onda su La 7 il 25 gennaio.

DiMartedì, Sileri: «Chi non rispetta le regole è pericoloso»

«Mi fa sorridere - ha dichiarato l’esponente del governo - che questi criticano tutti il Green Pass, criticano il tampone, criticano il vaccino, però quando vengono in trasmissione ci vengono. In alcune trasmissioni viene richiesto il Green Pass ed il tampone, quindi per venire in televisione e farti vedere...».

È una posizione molto forte quella di Pierpaolo Sileri che, oltre ad essere un politico è anche medico. «Noi - ha proseguito - per tutelare gli italiani vi renderemo la vita difficile, come stiamo facendo perché il non vaccinato e chi non rispetta le regole è pericoloso. Punto».

Sileri spiega le sue parole

Sileri, nel corso della trasmissione, ha avuto modo di chiarire quelle che sono state le sue parole. Ha sottolineato, in particolare, come i No Vax siano pericolosi «per se stessi in primis». Ed in questo caso è chiaro il riferimento al fatto che rinunciare alla copertura vaccinale significa, numeri alla mano, rischiare sensibilmente conseguenze peggiori nel momento in cui dovessero fare i conti con l’infezione.

L’altro riferimento alla potenziale pericolosità di chi non si vaccina indicata da Sileri è «anche per le strutture ospedaliere». Riferimento chiaro, in questo caso, al fatto che ci siano «le terapie intensive - ha proseguito - per l’80% occupate da persone non vaccinate, a fronte di un vaccino con rischi minimali checché se ne dica».

Green Pass, Sileri ha chiarito perché è stato utile

L’altra questione che, negli ultimi mesi, è stata oggetto di polemiche in Italia ha riguardato l’adozione delle certificazioni verdi come requisito per molte attività e circostanze, tra cui quelle lavorative.

«A settembre - ha detto Sileri in relazione al Green Pass - è stato rafforzato e questo ha portato ad un incremento nel mese di agosto delle vaccinazioni a una quota che nessun altro paese europeo, a quei tempi, aveva. Questo ci ha protetto enormemente dalla quarta ondata».

Rispetto, però, alle evoluzioni future il sottosegretario ha anche parlato del fatto che l’utilizzo della certificazione sarà oggetto di valutazioni in base a quelle che saranno le evoluzioni.

«Il Green Pass, - ha spiegato - ad un certo punto quando ovviamente la pandemia rallenterà e sta rallentando, sarà in qualche maniera rimodulato fino alla sua scomparsa». Nel frattempo, come è noto, a partire dall’1 febbraio sarà esteso l’utilizzo del Green Pass base (quello ottenibile anche con il solo tampone) con riferimento agli esercizi commerciali e agli uffici pubblici.