Frutta per diabetici, ecco la migliore da poter mangiare

Quale frutta è la più indicata per chi soffre di diabete? Ecco il parere degli studiosi

Uno degli alimenti più diffusi e più salutari è senza dubbio la frutta. Anche il pediatra consiglia nella dieta dei bambini, di preferire la frutta alle comune merendine. La frutta è un alimento sano, ricco di vitamine che va consumato sia in inverno che in estate.

Ma c’è frutta e frutta, perché non sempre tutti gli individui possono liberamente mangiarla. I diabetici per esempio, devono stare attenti, anche se le ristrettezze che in passato erano affiancate al diabete, in termini di consumo di frutta, stanno via via scomparendo. Ciò non vuol dire però, che anche un diabetico possa mangiare frutta a più non posso.

Quali frutti sono indicati per i diabetici?

Il diabete è una patologia sempre più diffusa e in espansione, visti gli stili di vita delle persone, soprattutto nei Paesi più sviluppati. Il 30% dei ricoveri ospedalieri italiani è causato da questa patologia, così come la maggior parte dei problemi di cecità e di amputazioni degli arti sono dovuti proprio al diabete. Ecco perché un soggetto affetto da diabete, deve stare attento a cosa mangia, frutta compresa.

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Una cosa da dire è che la frutta non è identica l’una all’altra. Quasi tutta la frutta provoca nel corpo di chi la consuma, una variazione di valore glicemico. Ed è proprio la glicemia il problema principale per i malati di diabete. I frutti vanno inquadrati per indice glicemico, cioè in base alla variazione di glicemia che producono.

Le fibre contenute nella frutta, la presenza dei minerali, il fruttosio e il glucosio presente, la cottura, la maturazione e l’abbinamento con cui si consuma, sono fattori che determinano la variazione glicemica nel corpo di chi la mangia. In base all’indice glicemico, Albicocche, arance, Kiwi, pere e prugne sono quelle che hanno un indice glicemico basso (intorno a 55) e quindi più indicati per chi ha problemi di questo tipo.

Al contrario, il melone è uno dei frutti con valore glicemico più alto, prossimo a 80 (persino dell’uva che notoriamente è un frutta che molti diabetici preferiscono non mangiare), cioè molto vicini a cibi come il pane o le patate che superano i 100. Naturalmente si parla di frutta consumata alle medesime quantità. Infatti occorre sottolineare come il mangiare 100 grammi di pera, dal punto di vista glicemico è peggio che mangiare 10 grammi di uva.

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In definitiva, per un diabetico la frutta che è possibile mangiare dovrebbe avere zuccheri calmierati a 15 grammi. Come promemoria, suscettibile di variazione per i motivi prima citati, cioè per grado di cottura, per grado di maturazione e così via, per un diabetico è consigliabile non superare i 200 grammi di anguria, gli 80 grammi di uva, i 150 di pesche o i 100 grammi di mele e pere.

La frutta quindi non deve essere un tabù per i diabetici, ma occorre prestare attenzione. In linea generale quindi, meglio mirtilli, limone, mele, pere, anguria, arance e pesche che uva, melone, cachi e fichi, oltre naturalmente a tutta la frutta secca o quella candita.