Cashback anche per le bollette e le tasse? ecco come recuperare i 150 euro

Novità importante per il cosiddetto cashback, che oltre alla spesa potrebbe essere usato anche con altri pagamenti.

Se non è l’argomento più discusso di queste settimane poco ci manca. Parliamo del cashback naturalmente, la nuova misura a cui il governo ha pensato per rilanciare i consumi ed accelerare il percorso che porta alla quasi eliminazione del danaro contante per le transazioni dei cittadini.

Il piano cashback del governo consiste in un programma che dietro iscrizione da parte dei cittadini, consente loro di recuperare il 10% della spesa sostenuta a condizione di usare strumenti di pagamento elettronici come bancomat, carte di credito e carte revolving.

Il programma è già partito dall’8 dicembre, un avvio sperimentale dal momento che a regime si entrerà a gennaio. La novità importante riguarda la possibilità di usare il cashback anche per il pagamento di alcuni balzelli o delle bollette per le utenze domestiche.

In pratica, oltre alla spesa potrebbe essere più semplice arrivare alle 10 operazioni che servono per poter avere accesso al rimborso entro la fine di dicembre, o in futuro alle 50 operazioni a semestre.

LEGGI ANCHE: Cashback la proposta di Poste Italiane: rimborso di 1 euro ogni 10 spesi

Cashback in sintesi, cos’è?

Il programma quindi, prevede il rimborso del 10% per gli acquisti effettuati e pagati attraverso bancomat e carte di credito e solo presso negozi fisici, perché dal provvedimento sono escluse le spese sui siti di E.Commerce. Come detto, si parte già a dicembre, con la possibilità di recuperare fino al 150 euro, con almeno 10 operazioni di pagamento effettuate.

Infatti si può recuperare il 10% su una spesa massima di 1.500 euro spalmate però su almeno 10 operazioni. In pratica, se si fanno 10 operazioni da 150 euro l’una, si recuperano 15 euro ad operazione. Dal momento che il numero è calmierato a 10, è evidente che anche con una unica operazione di importo più elevato, per esempio da 500 euro, per quella operazione il rimborso massimo è 15 euro.

Il rimborso di questo periodo di sperimentazione dovrebbe arrivare ai contribuenti a febbraio. Da gennaio poi scatterà il semestre in cui dovranno essere effettuate almeno 50 operazioni per poter recuperare sempre le solite 150 euro. Infatti nel provvedimento in Gazzetta si legge che “Accedono al rimborso esclusivamente gli aderenti che abbiano effettuato un numero minimo di 50 transazioni regolate con strumenti di pagamento elettronici. In tali casi, il rimborso è pari al 10% dell’importo di ogni transazione e si tiene conto delle transazioni fino ad un valore massimo di 150 euro per singola transazione. Le transazioni di importo superiore a 150 euro concorrono fino all’importo di 150 euro”.

LEGGI ANCHE: Cashback del 10% sul pieno di carburante: ecco come ottenerlo

Anche le bollette nel cashback?

Nel novero delle spese che potrebbero dare diritto al rimborso anche il versamento del bollo auto, quello dell’Imu, quello delle bollette e così via. Sembrerebbe questo l’indirizzo che si sta prendendo per la misura in questione, dal momento che molti avevano sollevato dubbi sul troppo elevato numero di operazioni che è necessario fare, cioè le 50 ogni 6 mesi, ma anche le 10 in questi pochi giorni di dicembre che come ricordiamo, tra limitazioni, chiusure e mini lockdown, non favorisce certo le vie dello shopping.

Il cashback è partito l’8 dicembre e quindi, se tutto resterà come previsto, entro il 31 dicembre chi ha aderito al progetto, scaricando la App e registrando le sue carte, dovrà effettuare 10 operazioni in poco più di 20 giorni. 10 operazioni da 150 euro l’una per poter ottenere il rimborso massimo di 150 euro. Ecco perché, usando la carta di credito o il bancomat anche per pagare bollo auto, Imu e Tari, oppure le bollette di luce e gas, sempre con carte e presso tabacchi o esercizi convenzionati, tali operazioni potrebbero rientrare nel cashback. E si tratterebbe in buona sostanza di uno sconto vero e proprio su numerosi pagamenti a cui gli italiani sono chiamati con cadenza mensile.

“Tra le spese oggetto di rimborso anche il pagamento delle bollette di luce e gas”, questo ciò che per esempio Enel ha prodotto con un comunicato. E sul sito Skytg24 per esempio, c’è la guida proprio all’agevolazione di Enel. Anche le bollette di luce e gas possono rientrare tra i pagamenti inclusi nel programma cashback e sul sito si fa riferimento ad Enel X Pay, il conto di Enel X Financial Services, con il quale è possibile far rientrare nel cashback il pagamento delle bollette che però devono essere saldate nei punti vendita della rete “Punto Puoi di Enel X”.

In attesa dei chiarimenti che arriveranno va sottolineato che per i servizi a pagamento periodico non si può sfruttare il cashback per gli abbonamenti alle Pay Tv a pagamento periodico anche se inserite con addebito diretto sulla carta di credito. LEGGI ANCHE: Cashback e lotteria degli scontrini: facciamo chiarezza