Autonomi, professionisti e partite Iva: verso stop ad acconti e saldi dal 2021

Si prepara una vera e propria rivoluzione per il fisco: dal Ministero dell’Economia arriva una presa di posizione sull’eliminazione dell’attuale sistema di acconti e saldi.

Si moltiplicano le dichiarazioni in arrivo dal MEF in merito a un possibile cambio di paradigma nell’attuale sistema di acconti e saldi che regola le scadenze fiscali di lavoratori autonomi, professionisti e titolari di partite Iva. A prendere posizione nel pomeriggio di oggi sono stati diversi esponenti del governo, spiegando che l’obiettivo è di arrivare ad attuare un nuovo sistema già entro il prossimo anno.

“Ragioniamo su una riscrittura sostanziale del calendario dei versamenti” ha spiegato a tal proposito il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, evidenziando che l’obiettivo consiste nel superamento dell’attuale “sistema di acconti e saldi”, per avviare un nuovo meccanismo che sarà basato “sulla certezza di tempi e adempimenti” oltre che “sulla diluizione in corso d’anno degli importi da versare, calcolati su quanto effettivamente incassato dalle partite iva”.

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Castelli (MEF): “pronti a dire addio al sistema attuale”

Anche la Vice Ministra all’Economia Laura Castelli è intervenuta sul punto nelle scorse ore, spiegando che “come Ministero dell’economia e Agenzia delle Entrate abbiamo lavorato per qualche mese sul punto e ora siamo pronti a dire addio all’attuale sistema di acconti e saldi”. Il meccanismo di funzionamento è ormai considerato come obsoleto e si punta quindi a proporre le novità in corso di studio già a partire dal prossimo 1° gennaio 2021.

Secondo quanto ha spiegato l’esponente del MEF, a essere interessati dalla novità potrebbero essere circa quattro milioni di contribuenti, ovvero lavoratori autonomi, liberi professionisti e titolari di partite iva.

Per tali soggetti dovrebbe quindi venire meno la preoccupazione delle scadenze fiscali, visto che l’idea alla base della riforma prevede il passaggio verso un sistema basato su quanto effettivamente speso e incassato. Questo metodo dovrebbe quindi eliminare il problema di dover versare in anticipo per l’anno successivo le imposte, pagando semplicemente su quanto si è effettivamente guadagnato.

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Ruffini (Agenzia delle Entrare): “introdurre liquidazioni mensili per superare crediti Iva”

Le dichiarazioni in arrivo dal MEF confermano quanto già anticipato negli scorsi giorni dal direttore dell’Agenzia delle Entrate in merito alla proposta di semplificazione degli adempimenti fiscali. Secondo Ruffini, il meccanismo degli anticipi può essere sostituito con una liquidazione periodica mensile, con il vantaggio di gestire secondo il criterio di cassa le scadenze fiscali.

In questo modo, diventerebbe possibile andare incontro alle esigenze dei lavoratori autonomi, dei professionisti e delle partite Iva, garantendo una svolta nei rapporti con il fisco. Un cambio di passo anche psicologico, perché “dover versare le imposte in acconto dell’anno in corso e di saldo dei redditi incassati nell’anno precedente, è qualcosa che non agevola il far pace tra amministrazione finanziaria e contribuenti”.