Attenzione alla farina: ecco cosa accade se non è di qualità

La farina nasce dalla macinazione di cereali, legumi, vegetali. Vi sono diversi tipi di farina: quella di frumento, da cui vengono prodotte la semola di grano duro, e la farina di grano tenero. Quest’ ultima si divide in: farine 00, 0,1,2 e integrale. La farina 00 è la più diffusa e viene impiegata in cucina solitamente per preparare gli impasti di pizza e dolci. Essa si compone di amidi, proteine, vitamine e sali minerali, presenta un alto contenuto di glutine e un elevato indice glicemico.

La farina, tuttavia, viene utilizzata in cucina anche per la preparazione di creme e salse, per rivestire gli alimenti da friggere e per addensare sughi e composti. Vi sono poi la farina gialla, quella di grano saraceno, ottenuta proprio dalla macinazione appunto del grano saraceno, quella di segale, di ceci e di castagne e la farina di riso, che viene somministrata anche ai neonati duranti lo svezzamento.

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La farina 00: un nemico silenzioso della nostra salute, ecco perché

La farina, dunque, rappresenta un prodotto utilizzatissimo nelle nostre cucine e adatto a vari usi. Tuttavia, bisogna prestare grande attenzione non solo alla qualità della farina che adoperiamo, ma anche alla quantità, in quanto soprattutto se consumiamo farina scadente i rischi per la nostra salute possono essere innumerevoli. La farina 00, ad esempio, è il prodotto più raffinato che si ricava dalla macinazione del grano.

Durante il processo di macinazione si perdono però la crusca, che rappresenta una fonte preziosa di fibre, vitamina B e sali minerali, e il germe di grano che si compone di vitamine B ed E, minerali, grassi polinsaturi, composti fenolici e antiossidanti. Il prodotto finale di questa lavorazione è l’endosperma, formata da amidi (carboidrati complessi) e proteine che, nell’impasto con l’acqua, danno vita al glutine.

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Questo spiega perché la farina bianca è ritenuta fortemente pericolosa e dannosa per il nostro organismo, in quanto dopo il suo processo di produzione non presenta più le fibre, oltre ad avere un indice glicemico alto, che espone il nostro corpo a patologie quali tumori, diabete e obesità. Una ricerca recente ha dimostrato, infatti, che chi segue un’alimentazione ricca di fibre, soprattutto se fibre di cereali, ha un rischio minore di contrarre malattie quali il cancro all’intestino, l’infarto, le malattie infettive e quelle a carico dell’apparato digerente e respiratorio.

Quale tipo di farina consumare e perché

Se la farina 00 rappresenta un potenziale pericolo per la nostra salute, dunque, quali sono i tipi di farina che possiamo utilizzare per preservare il nostro organismo e prevenire malattie gravi? Sicuramente quelle integrali e semintegrali in quanto esse presentano un buon apporto di fibre e nella loro composizione troviamo intatte le vitamine, i sali minerali e gli antiossidanti che vengono invece persi durante il processo di macinazione per la produzione di farina 00.

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