I mirtilli fanno bene alla vista? Ecco la verità

Scopriamo quali sono i diversi ruoli e gli effetti sinergici che i mirtilli esercitano nel nutrire la retina.

Il mirtillo rappresenta una delle bacche più coltivate nel Nord America. Con il tempo, una mirata attenzione, ha trasformato questo frutto selvatico in un frutto ampiamente diffuso, servito a tavola sia come alimento benefico che come ingrediente alimentare. Il loro riconosciuto potenziale di promozione della salute è dovuto alla presenza di fibre alimentari, oligoelementi, vitamine, ma soprattutto antocianine, potenziali agenti terapeutici le cui proprietà curative sono note da secoli.

Effetti protettivi delle antocianine di mirtillo nelle cellule epiteliali della superficie oculare

I mirtilli sono ricchi di antocianine, il cui contenuto è ritenuto il più alto tra tutti i tipi di frutta e verdura comunemente consumati. Famosi per la loro vasta gamma di benefici per la salute (miglioramento del diabete, dei disturbi neurodegenerativi, ritardo del fotoinvecchiamento cutaneo, attenuazione dei problemi vascolari), riservano un compito speciale anche nella prevenzione delle malattie della retina, proteggendo il tessuto oculare da diversi fattori di rischio tra cui: esposizione a sostanze inquinanti, radiazioni ultraviolette (UV), nonché l’uso cronico di colliri in condizioni postoperatorie, tutti fattori che non fanno altro che aumentare lo stress ossidativo e quindi l’infiammazione della superficie oculare.

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Essenziale cocktail di antiossidanti e non solo

Oltre all’effetto antiossidante, sono associati ai mirtilli molte altre attività riequilibranti che giovano alla salute degli occhi, il ché li rende molecole promettenti per lo sviluppo di nutraceutici utili alla salute umana. La loro assunzione costante, infatti, è associata anche ad effetti antimicrobici, antivirali, antiallergici, anticarcinogenici e antinfiammatori, svolgendo quindi un ruolo essenziale nella prevenzione di varie malattie degenerative della retina, migliorandone così la funzione visiva. Questi dati suggeriscono quanto lo sviluppo di un costrutto dietetico naturale comprendente i principi attivi del mirtillo, possa rappresentare una nuova strategia che andrebbe a beneficio di una vasta popolazione di pazienti affetti da disturbi agli occhi.

Consumi e curiosità

I mirtilli sono ampiamente consumati non solo come frutta fresca ma anche come frutta congelata, succhi di frutta, in prodotti da forno, in scatola, ripieni di frutta, in forma conservata e come colorante alimentare naturale. La popolarità del mirtillo come frutto e la consapevolezza dei suoi effetti benefici ha portato, in tutto il mondo, ad una visione più approfondita del miglioramento del frutto e dei relativi metodi di coltivazione.

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Tuttavia, il mirtillo è una coltura stagionale per la quale l’elaborazione e lo stoccaggio sono passaggi importanti per mantenere la disponibilità di tutti i benefici di cui si fa carico. Per tale motivo, si sta prestando maggiore attenzione a studi di elaborazione per ridurre al minimo la perdita di nutrienti ottimizzando ed esaminando i parametri di lavoro delle diverse fasi di lavorazione.

Autore: Dott.ssa Francesca Troiani