Superbonus 110%, come fare senza redditi imponibili?

Si può sfruttare la maxi detrazione in assenza di redditi imponibili o non è possibile e cosa occorre sapere.

La novità del superbonus al 110% fa gola a molti contribuenti italiani ma man mano che passano i giorni, tra FAQ e chiarimenti del fisco emergono alcune particolarità della misura che sarebbe meglio conoscere prima di pensare a sfruttare la possibilità offerta dalla nuova maxi detrazione. Infatti i dubbi relativi a questa misura sono ancora tanti.

Secondo il quotidiano Italia Oggi, la super detrazione non dovrebbe essere spettante se il contribuente non ha redditi imponibili. E per via dell’assenza di redditi assoggettati ad imposizione fiscale, verrebbe meno anche la possibilità di richiamare sia la cessione del credito fiscale che l’eventuale sconto in fattura.

Un argomento piuttosto spinoso, che potrebbe essere aggirato, in base ai chiarimenti che l’Agenzia delle Entrate ha offerto e a cui richiama l’articolo del quotidiano, in presenza di interessi tassati a titolo di imposta. Vediamo nello specifico alcune cose che occorrerebbe conoscere.

I chiarimenti del fisco italiano sul superbonus 110%

Con la circolare n° 30/E/2020, l’Agenzia delle Entrate ha di fatto fugato i dubbi che molti contribuenti e addetti ai lavori avevano manifestato e cioè che in assenza di redditi imponibili il superbonus non era sfruttabile.

Le Entrate hanno proprio confermato questo, e cioè che la super agevolazione fiscale spetta solo per il richiedente che ha un reddito imponibile.

Per esempio, un contribuente che ha solo la casa di abitazione come reddito, anche se beneficia della prevista deduzione per abitazione principale che non fa gravare l’Irpef sulla prima casa, può dare diritto al superbonus.

Infatti l’immobile concorre alla formazione del reddito complessivo in misura pari alla rendita catastale che si evince dalla visura catastale relativa all’immobile.

Secondo le Entrate, non incide il fatto che effettivamente la casa di abitazione non sia tassata per via della relativa deduzione fiscale, poiché è un reddito imponibile a tutti gli effetti.

Risulta quindi perfettamente sfruttabile il superbonus da chi ha esclusivamente il possesso dell’abitazione principale come reddito, a prescindere dal fatto che la rendita catastale sia detassata dalla deduzione fiscale.

Altre puntualizzazioni delle Entrate, via libera anche ai non residenti

L’Agenzia delle Entrate ha pure sottolineato che il superbonus 110% spetta ai contribuenti che avviano interventi che rientrano nella agevolazione a prescindere che siano residenti in Italia o all’estero.

Resta anche ufficialmente confermata la possibilità di ovviare all’utilizzo diretto della detrazione ed optare per le due strade alternative, cioè per lo sconto in fattura o per la cessione della detrazione ad altri soggetti, in primo luogo gli istituti di credito e gli intermediari in materia finanziaria.

Anche in questo caso però, necessario che ci siano redditi imponibili per i motivi sopra citati. Un altro chiarimento riguarda la possibilità di sfruttare la detrazione, naturalmente non in maniera diretta, per i contribuenti assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.