Reddito di cittadinanza 2020: ecco quali spese non si possono effettuare e cosa non si può comprare

Il reddito di cittadinanza rappresenta un sussidio importante per moltissime persone che vivono una condizione di disagio economico, ma prevede anche limiti precisi all’impiego delle somme erogate.

Anche nel 2020 l’erogazione e l’utilizzo del reddito di cittadinanza è strettamente connesso ad alcune importanti regole di utilizzo, a partire dai beni che è possibile acquistare facendo ricorso alla Postepay oggetto di ricarica mensile. Il riferimento da tenere in considerazione a tal proposito è l’articolo numero 2 del Decreto emanato congiuntamente dal Mise e dal Mef nel corso del 2019, con il quale sono stati indicati i parametri da tenere presente al riguardo.

Reddito di cittadinanza 2020: cosa non risulta possibile comprare

Entrando nel merito dell’elenco fornito dalle autorità competenti, bisogna innanzitutto premettere che i beneficiari del reddito di cittadinanza si vedono caricare un contributo che va dalle 40 alle 780 euro mensili (il limite massimo vale per coloro che risultano single e vivono in affitto). La cifra può essere utilizzata per l’acquisto di beni di consumo e ordinaria necessità, ma anche per pagare le bollette e per effettuare prelievi in contanti (in misura limitata).

In particolare, non può comunque essere superata la cifra delle 100 euro mensili. Per quanto concerne invece l’acquisto di beni durevoli, è possibile acquistare cellulari, elettrodomestici e prodotti elettronici di utilizzo quotidiano. A tal proposito va anche ricordato che il beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto a spendere l’intero importo entro il mese di accredito, al fine di evitare penalizzazioni (nella misura del 20%) per il mese successivo.

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RdC 2020, l’elenco delle spese che risultano vietate

Per quanto concerne invece l’elenco delle spese vietate, sulla base di quanto evidenziato all’interno dell’articolo numero 2 del decreto ministeriale congiunto si evidenziano tutte le spese per giochi che prevedono vincite in denaro.

Risultano vietati anche gli acquisti, i noleggi ed i leasing di imbarcazioni da diporto o di servizi portuali, così come di materiali e beni per adulti e di servizi finanziari e creditizi. Valgono altresì gli stessi divieti per i servizi assicurativi (come ad esempio la polizza dell’RC auto) e gli articoli da gioielleria o pellicceria.

Infine, tra gli acquisti vietati troviamo le opere d’arte o altri beni similari, oltre alle iscrizioni ai club privati. È inoltre vietato effettuare acquisti online, di servizi di direct marketing e di beni e servizi disponibili venduti dall’estero.

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