Cambiamenti climatici, non solo Venezia: 12 siti Unesco italiani rischiano di scomparire
Il patrimonio Unesco diventa sempre più ricco e per il 2017 sono ben 25 le nuove località inserite. L’Italia raggiunge un nuovo record e diventa il paese con più beni dell’umanità al mondo.
Il Bel paese ha infatti 53 siti sparsi in tutto il territorio che sono considerati come beni di inestimabile bellezza e degni di essere protetti.
In tutte le regioni del nostro paese sono presenti questi beni dell’umanità, fatta eccezione di Molise, Valle D’Aosta e Calabria. Quest’ultima regione, pur avendo opere di inestimabile valore artistico (come ad esempio la Chiesa Cattolica di Stilo) anche per il 2017 non è riuscita a rientrare tra le località scelte dall’Unesco.
Di seguito vediamo le foto delle 25 novità del patrimonio dell’Unesco; in vista dell’estate è infatti interessante scoprire quali mete hanno ottenuto il riconoscimento.
Patrimonio Unesco 2017: le foto delle new entry
Si è tenuta a Cracovia la 41^ sezione del Comitato dell’Unesco che ha decretato quali siti per importanza culturale, naturale o di significativa importanza inserire nella lista mondiale.
Ecco le foto delle 25 new entry di questo 2017 e dove si trovano nel mondo.
Afrodisia in Turchia
La città di Asmara in Eritrea
Cattedrale dell’Assunta e Monastero, isola città di Sviyazhsk, Russia
Le grotte del Giura Svevo in Germania
Hebron-al Khalil in Palestina
Yazd in Iran
Kujataa in Groenlandia
Kulangsu in Cina
Mbanza Kongo in Angola
Okinoshima in Giappone
Taputapuatea nella Polinesia francese
La miniera Tarnowskie Góry in Polonia
Sambor Prei Kuk in Cambogia con la sua area templare
Lake District in Gran Bretagna
Molo Valongo (sito archeologico) Brasile
Le mura veneziane di difesa Italia
Il paesaggio culturale dei Khomani San in Sud Africa
Il paesaggio della Dauria in Cambogia
Parco Nazionale de Los Alerces in Argentina
Altopiano del Qinghai Hoh Xil, Cina
La Bauhaus e i siti di Weimar in Germania
Monastero di Gelati, Georgia
Strasburgo in Francia (ampliamento del sito già esistente)
Le faggete dei Carpazi (presenti in molte regioni europee)
Riserva W-Arly Pendjari, Benin, Burkina Faso e Niger