Cavallerizza Reale di Torino in fiamme: perché l’edificio è occupato?

La mattina del 21 ottobre è scoppiato un incendio alla Cavallerizza Reale di Torino. Le cause non sono ancora state accertate. Il sito patrimonio dell’Unesco è occupato da qualche anno.

La Cavallerizza Reale di Torino è andata in fiamme. La mattina del 21 ottobre il complesso architettonico patrimonio dell’Unesco è stato parzialmente distrutto da un incendio.

Stando a quanto dichiarato dai vigili del fuoco che hanno domato le fiamme, pare che l’incendio sia divampato dal tetto de “Le Pagliere” quelle che un tempo fungevano da stalle adibite oggi a magazzini per materiale di risulta.

La Cavallerizza Reale di Torino, oggi in fiamme, si erge nel centro della città sabauda dal XVIII secolo e il complesso è da qualche anno occupato da alcuni collettivi.

Al momento dell’incendio erano presenti persone nell’edificio, tutte fortunatamente illese. Gli inquirenti stanno indagando circa le cause dell’incendio.

Cavallerizza Reale di Torino in fiamme, patrimonio dell’Unesco oggi edificio occupato

La Cavallerizza Reale di Torino è andata in fiamme con modalità al momento ignote. Una notizia che ha scosso i torinesi al loro risveglio essendo l’edificio di grande rilevanza storica, patrimonio dell’Unesco e da qualche anno occupato.

La struttura si erge al centro della città sabauda e venne edificato a partire dal 1740; un complesso di arte barocca il cui progetto venne realizzato nel’700 da Benedetto Alfieri e a cui lavorarono numerosi architetti di corte anche nel secolo successivo.

L’edificio in stile barocco veniva utilizzato per le esercitazioni equestri e infatti ad andare a fuoco la mattina del 21 ottobre intorno alle 7 e 40 è stato proprio il tetto di quelle che un tempo erano stalle.

Nel 1840 subì una trasformazione a opera dell’architetto Ernest Melano e il 13 luglio del 1943 venne danneggiato durante il violento bombardamento che colpì la città di Torino in piena Seconda Guerra Mondiale.

Una storia turbolenta quella della Cavallerizza, se si considera anche l’incendio del 2014, quello di accertate origini dolose, ma che non ne ha scalfito la bellezza e il fascino.

È proprio per essere un prezioso gioiello dell’architettura cittadina che nel 1997 è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco.

Non solo problemi di natura accidentale, l’edificio si è trovato infatti negli anni anche al centro di una querelle di carattere politico-amministrativo tanto da essere stato occupato.

La struttura è di proprietà del Comune, ma per anni ha fatto parte del Teatro Stabile di Torino che aveva adibito i locali a magazzini e laboratori. Il Teatro Stabile, non necessitandone più, lo aveva restituito al Comune che nel 2014 aveva in progetto di venderlo a privati per farne abitazioni di lusso.

Alla notizia si è mosso un folto gruppo di cittadini e associazioni che hanno protestato perché questa eventualità venisse scongiurata. Le proteste sono terminate poi con l’occupazione dell’edificio.

A occupare la Cavallerizza oggi vi sono collettivi di artisti e infatti al momento dell’incendio nei laboratori erano presenti molte persone e alcune stavano dormendo.

Il comune di Torino aveva già in programma di ristrutturare il complesso architettonico e a marzo 2019 ha trovato un accordo con Cassa Depositi e Prestiti per cercare privati disposti a occuparsi delle spese dei lavori.

Una ristrutturazione al momento quantomai necessaria dato il terribile disastro del quale le cause sono al momento ignote.