Nuovo decreto Covid febbraio 2022, ecco cosa si decide

Si attendono le nuove regole in ragione dell’evoluzione della situazione epidemiologica nel paese

Sarà il Consiglio dei Ministri del 2 febbraio 2022 a definire le regole del nuovo decreto Covid. Si prevede, in particolare, un aggiornamento delle disposizioni sulla base di quella che è la situazione epidemiologica in Italia e sulla necessità di tarare le disposizioni in base alle circostanze che sono evidentemente diverse rispetto a quelle di qualche settimana fa.

I temi che saranno oggetto di attenzione saranno:

  • scuola e regole per la quarantena
  • durata Green Pass dopo terza dose
  • novità sul fronte colore regioni

Nuovo decreto Covid: cambiamenti per la scuola in vista

Sulla scuola si attendono regole relative alla Dad che possano contribuire a semplificare la lettura della situazioni. Si ipotizza che possa essere eliminata la didattica a distanza per coloro i quali hanno avuto l’infezione da meno di 120 giorni o sono stati vaccinati, indipendentemente da quelli che saranno i casi rilevati in classe.

Il principio è lo stesso che vale, ad esempio, per i lavoratori nella stessa situazione che possono andare a lavoro anche dopo un contatto a rischio, dovendo però ovviamente restare a casa qualora si palesassero sintomi sospetti.

Qualora, inoltre, i vaccinati venissero contagiati potrebbero fare il tampone dopo 5 giorni di isolamento. Chi, invece, non è vaccinato o ha ricevuto la seconda dose da più di 120 giorni dopo il secondo caso in classe andrebbe in Dad, potendo fare un tampone dopo cinque giorni e rientrare con un tampone negativo.

Attenzione, però, perché bisognerà aspettare il decreto per capire come saranno decise le nuove regole in base al livello della scuola (si prevedono, almeno inizialmente, possibili eccezioni per materne ed elementari ) e ad esempio per chi non vaccinato, risulta positivo. Per questi ultimi potrebbero restare i dieci giorni di isolamento.

Nuovo decreto Covid e Green Pass dopo la terza dose

A partire dall’1 febbraio, come è noto, la durata del Green Pass è stata fissata in sei mesi dal completamento del ciclo primario. L’applicazione di una scadenza di questo tipo per chi ha ricevuto il booster non è resa possibile dal fatto che non c’è stata alcuna disposizione che preveda la somministrazione della quarta inoculazione.

Diversi esperti, come è noto, nutrono riserve sull’utilità di una nuova vaccinazione con gli attuali preparati. Tuttavia, aprono alla possibilità che in futuro potrebbe esserci un vaccino aggiornato, magari polivalente, che potrebbe rappresentare una nuova e significativa arma contro il Covid.

Altri, invece, non hanno escluso che una nuova somministrazione possa invece essere la strada giusta da percorrere per i soggetti più fragili e che rischiano di aver avuto più difficoltà a sviluppare immunità.

Proprio per questo si ipotizza che la durata del Green Pass per chi ha ricevuto il booster possa essere definita come a «scadenza indefinita». Una definizione, anticipata dal Corriere della Sera, che per ora mette da parte la data limite, ma lascia aperta una porta per eventuali nuove soluzioni che potrebbero essere determinate dalle contingenze rivelate dalla scienza.

Nuovo decreto Covid, colore regioni addio?

Nel nuovo decreto Covid potrebbe, inoltre, essere abolita la catalogazione delle regioni in base ai colori derivanti alla situazione epidemiologica dei territori. Resterebbe solo la zona rossa.