Mangiare ogni giorno pane integrale: ecco cosa succede!

Mangiare tutti i giorni pane integrale fa bene o fa male? Ecco cosa accade al nostro corpo quando ci si nutre di questo alimento.

Cosa succede a chi mangia tutti i giorni pane integrale? Una domanda comune a molti, visto l’enorme aumento del consumo di questa particolare tipologia di pane sulle tavole delle famiglie. Alcune teorie mettono in luce possibili pericoli nel consumare sempre questo tipo di pane. Vediamo gli effetti che questo alimento ha sul corpo di chi lo consuma e se sono vere le teorie che sconsigliano l’utilizzo costante del pane fatto con farina integrale.

Cos’è il pane integrale e come è fatto?

Il pane integrale è una alternativa al classico pane bianco. In effetti, anche ad occhio nudo, il pane integrale ha un colore più scuro del pane classico. Il pane integrale è un alimento completo e dal punto di vista nutriente, molto più completo del pane bianco. Infatti una delle differenze sostanziali tra le due tipologie di pane è che quello integrale, risulta essere molto più ricco di proprietà nutrienti. Un’altra grande differenza è che il pane integrale, dal punto di vista delle calorie, è meno calorico del pane bianco, tanto è vero che è uno degli alimenti più prescritti dai dietologi.

Nel dettaglio, una panellina o un filoncino da un chilo di pane bianco, ha circa 2.890 chilocalorie, mentre la stessa quantità di pane integrale ha 2.224 chilocalorie. Tra i benefici riscontrati da chi consuma quotidianamente pane integrale, c’è un netto miglioramento delle motilità intestinale, cioè la facilità di defecare. Assumere pane integrale quindi, grazie alla presenza di fibre, è consigliato per chi soffre di stipsi. Un cibo indicato per le cure dimagranti e pure per chi soffre di diabete, essendo meno ricco di glutine.

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Ci sono pericoli derivanti dal consumo di pane integrale?

I problemi relativi al pane integrale, più che per l’alimento stesso, provengono dalle modalità con cui viene prodotto. In effetti non è raro trovare pane integrale prodotto con farine bianche, alle quali si aggiungono piccole quantità di crusca per cambiargli il colore. In questo caso non è vero pane integrale, perché non è prodotto con il germe del chicco del grano.

I benefici del pane integrale non vengono apportati quando si consuma questo pane, che può essere facilmente riconosciuto perché a differenza del vero pane integrale, è più chiaro e si vedono all’interno dei piccoli puntini neri frutto dell’utilizzo di crusca. Inoltre, capita spesso che per ammorbidire maggiormente il pane integrale, esso venga prodotto con l’aggiunta di strutto. Anche in questo caso parlare di pane 100% integrale non è giusto.

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Infatti come si sa, lo strutto appesantisce il pane e lo rende meno digeribile e più calorico, cioè vengono meno alcuni dei vantaggi che il pane integrale dovrebbe apportare a chi lo consuma. In sostanza, le problematiche potenziali del consumo di pane integrale derivano dalle modalità di produzione e dalle farine utilizzate. Molte farine integrali nel mercato, sono impure, fatte con l’aggiunta della crusca o nate nel mulino elettrico. Farine quindi, con alte percentuali di fibra insolubile, non digeribile e con numerose parti di soli amidi.