Lo zafferano scaduto fa male? Ecco la risposta

Lo zafferano è sicuramente una spezia pregiata. Ma utilizzarlo dopo la sua scadenza può essere problematico?

Lo zafferano è una spezia pregiata e costosa, la cui pianta viene seminata in primavera per sbocciare in autunno. Dal punto di vista nutrizionale lo zafferano contiene preziose sostanze antiossidanti che aiutano l’organismo a combattere la pericolosa azione dei radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento e della moltiplicazione cellulare anomala responsabile delle formazioni tumorali.

Lo zafferano ha molti effetti benefici per la salute. E’ prezioso per gli occhi perché può far regredire la degenerazione maculare della retina, contrasta la tosse e il mal di denti, favorisce la digestione e il sonno, ha effetto antidepressivo sul sistema nervoso. In cucina lo zafferano si utilizza solitamente per insaporire i cibi come il riso e la carne bianca. Ma lo zafferano ha una data di scadenza come tutti gli alimenti? Lo zafferano scaduto fa male?

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Lo zafferano scaduto fa male?

Certamente può capitare di acquistare delle bustine di zafferano al supermercato, riporle nella dispensa e dimenticarsele per lungo tempo, anche perché le piccole confezioni a bustine sono molto facili a perdersi in cucina tra i barattoli e tra le confezioni più grandi e voluminose dei nostri prodotti. Per cui, quando ritroveremo il nostro zafferano, è molto probabile che la spezia possa avere passato da tempo la sua scadenza. Lo zafferano scaduto fa male?

Lo zafferano puro, quello in pistilli, non subisce un deterioramento oltre la scadenza stabilita dal produttore. Può infatti durare fino a 2 anni oltre la data limite indicata per il suo consumo. Lo zafferano, in quanto spezia essiccata, non va a male e non è deperibile. Col passare degli anni però, lo zafferano perde sapore e con esso le sue principali proprietà nutritive. Usare zafferano scaduto per le proprie preparazioni in cucina non è quindi pericoloso per la salute e non implica sintomi da avvelenamento alimentare. Il risultato però sarà gustare un pasto condito da una spezia prevalentemente amara e che non apporterà nutrienti fondamentali al corpo.

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Come conservare lo zafferano

Abbiamo capito che lo zafferano è una spezia a lunga conservazione per cui la sua eventuale scadenza non crea gravi pericoli per la salute. Certo però bisogna fare attenzione alla conservazione adeguata della spezia. Lo zafferano deve essere conservato in un luogo fresco e asciutto, al riparo da infiltrazioni di luce e da fonti di calore. L’umidità può poi rovinare la spezia in maniera irreversibile per cui è bene preservarla da luoghi non asciutti.

Un piccolo espediente per far durare lo zafferano anche più di due anni è quello di conservarlo in un barattolo di vetro dotato di un tappo a vite e non di sughero. In questo modo lo si può preservare in maniera ottimale dall’umidità, che potrebbe invece trapelare dal sughero. Il bagnato sarà dunque lontano e lo zafferano potrà durare anche 4 anni.