Green pass, aprile 2022: cosa potrebbe cambiare

Si va verso la fine dello stato d’emergenza che non dovrebbe essere prorogato dopo il 31 marzo

Green Pass e 1 aprile 2022, un tema e una data che da qualche giorno vengono associati con una certa frequenza. Non è un connubio del tutto sbagliato, ma è bene fare delle precisazioni su ciò che potrebbe avvenire. Soprattutto perché parlare di abolizione del Green Pass potrebbe essere una prospettiva troppo audace.

Aprile 2022: fine dello stato d’emergenza

Si parte innanzi tutto da ciò che potrebbe accadere il 31 marzo. Quello è il giorno in cui scade la dichiarazione dello stato d’emergenza. Si tratta di una fase prevalentemente politica, in cui il governo, per effetto della straordinarietà del momento come una pandemia è, può ricorrere a procedure più snelle per prendere decisioni.

Quella che si annuncia come una mancata proroga, qualora si confermassero i dati in miglioramento, potrebbe corrispondere allo scioglimento di alcuni organi creati ad hoc per la pandemia e potrebbe fare battistrada alla mancata prosecuzione di altre restrizioni.

Restrizioni aprile 2022: cosa potrebbe accadere

Partendo dal presupposto che ogni ragionamento è oggi frutto di supposizioni, più o meno plausibili, in base alla situazione che si andrà a delineare nelle prossime settimane, si può tracciare una prospettiva di ciò che potrebbe accadere. Ed è qui che si arriva a determinare lo scenario che riguarda il Green Pass ed il legame con la data dell’1 aprile 2022.

Abolizione Green Pass ad aprile 2022? Al momento non è così probabile

Appare molto difficile che si vada per quella data ad una cancellazione del Green Pass. Il presupposto è che l’orientamento del governo resta quello di mantenere un atteggiamento prudenziale e ogni misura deve tenere conto, ad esempio, del fatto che fino a giugno è previsto l’obbligo vaccinale per gli over 50.

Allo stesso modo la certificazione verde resta uno stimolo significativo affinché tutti quelli che hanno completato il ciclo vaccinale primario arrivino a farsi inoculare terza dose e abbiano quello che, al momento, è un pass di durata illimitata (in attesa di nuove disposizioni).

Bar e ristoranti, possibili novità sul Green Pass all’aperto

L’idea sembra essere quella di differenziare i contesti tra quelli che si svolgono all’aperto e quelli al chiuso. A partire da aprile, dunque, anche senza Green Pass si potrebbe tornare a consentire la consumazione all’aperto in bar e ristoranti a chi non è in possesso della certificazione verde.

Non mancano parti politiche che premono affinché venga totalmente rimossa la restrizione e ci sarà, in ogni caso, da attendere affinché si abbia chiaro se ci sono possibilità che questa pressione abbia successo. Lo stesso orientamento sembra destinato a riguardare anche centri sportivi, piscine e palestre. Niente Green Pass qualora le attività si svolgano all’aperto ed iniziale mantenimento al chiuso, per poi magari allentare anche dentro.

Novità Green Pass per aprile, riflessioni su altre situazioni

La necessità di allentare in vista dell’arrivo del clou dei flussi turisti prefigura cambiamenti anche in altri ambiti. A partire dalle strutture ricettive, per evitare che gli stranieri scelgano destinazioni dove ci sarebbero meno restrizioni. Si ipotizza, dunque, che a partire dal 31 marzo si possa non prorogare la necessità di richiedere Green Pass a chi alloggia negli alberghi.

La stessa sensibilità rispetto alla questione turismo potrebbe portare a decisioni specifiche che riguardano i mezzi di trasporto. La mancanza di quello che potrà essere un orientamento terzo suona quasi come un invito ad attendere quelle che potranno essere le decisioni in tal senso.