Green Pass falsi dopo una vaccinazione mai avvenuta, un medico ai domiciliari

La vicenda si è verificata nelle Marche

Avrebbe finto di vaccinare le persone consentendogli di avere il Green Pass. Arriva dalle Marche un’altra storia che si accoda alle diverse che, negli ultimi mesi, sono venute fuori in relazione alla campagna vaccinale e all’entrare in possesso della certificazione verde.

Ai domiciliari con diverse accuse

Per un medico di Ascoli Piceno, stando a quanto riporta Repubblica.it, sono scattati i domiciliari. Le accuse sono: falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, peculato e truffa allo Stato. L’operazione è stata condotta dagli uomini dei Nas di Ancona che, unitamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri di Ascoli Piceno, hanno dato esecuzione ad un provvedimento disposto dal Gip, in seguito ad un’attività investigativa condotto dalla procura della Repubblica di Fermo.

Vaccinazione finta per avere Green Pass

La vicenda avrebbe, dunque, visto l’accusato inserire i dati a sistema senza inoculare il vaccino. Una circostanza che, in teoria, avrebbe consentito di ricevere la certificazione verde senza essere vaccinati, figurando come altri cittadini che in realtà il preparato lo avevano ricevuto.

E si sa quanto, in questo momento, le regole siano particolarmente stringenti rispetto alla necessità di essere in possesso del pass. Sono, infatti, diverse le circostanze della quotidianità dove non è sufficiente il Green Pass base. Basti pensare, ad esempio, alla possibilità di andare al ristorante o allo stadio, situazioni per le quali occorre essere vaccinati o guariti.

Green Pass, scoperti diversi escamotage per averlo

Nei giorni scorsi sempre i Nas avevano condotto un’operazione finalizzata a contrastare il fenomeno dei così detti «falsi positivi». Persone cioè che facevano presentare in farmacia un soggetto che aveva il Covid con il proprio codice fiscale, in maniera tale da ottenere il Super Green pass che è riconosciuto anche ai guariti, seppur per un periodo limitato.

Un’operazione ovviamente possibile se non si effettua un confronto tra la tessera sanitaria e l’identità del soggetto. Controlli da cui sono scaturite tutte una serie di criticità legate all’attività di testing con i tamponi antigenici e che hanno portato a sanzioni per situazioni di irregolarità riscontrate.

Green Pass, si avrà un allentamento graduale delle limitazioni in atto

Quella della certificazione verde come requisito è una situazione in divenire. Ha avuto probabilmente un ruolo determinante nell’incentivo alla vaccinazione e oggi l’Italia può vantare un altissimo numero di vaccinati. Adesso si riflette sul futuro.

Nei giorni scorsi è emerso come, compatibilmente con la prosecuzione del miglioramento della situazione epidemiologica, si andrà via via ad allentare le limitazioni relative al Green Pass. Lo si farà con gradualità, sebbene prima ci sia necessità che si prosegua con la parte residua di popolazione che attende di ricevere la terza dose. E non ci sono dubbi su quanto il booster oggi rappresenti un presidio efficace contro le forme gravi della malattia.