Green Pass, Locatelli: «Ha senso che resti oltre giugno»

IL coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico ha rilasciato delle dichiarazioni a Repubblica del 6 febbraio

Green Pass: quando sarà abolito? Quale futuro avrà la certificazione verde?. È una domanda che parte anche da una certezza: prima o poi la certificazione verde sarà solo un ricordo. Lo ha ribadito nei giorni scorsi il sottosegretario del Ministero della Salute Pierpaolo Sileri nel corso della trasmissione Dritto e rovescio di Rete 4 sottolineando come “andrà a scomparire”, ma questo potrà avvenire quando le condizioni generali della situazione epidemiologica lo consentiranno.

Covid e Green Pass, le parole di Locatelli

Il Green Pass è stato sicuramente uno strumento che ha contribuito ad aumentare la diffusione della vaccinazione in Italia, ma ci si interroga sull’opportunità di continuare ad utilizzarlo come requisito per diverse situazioni della quotidianità così come lo è adesso.

Sul tema si è espresso anche il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, il professor Franco Locatelli, in alcune dichiarazioni rilasciate a Repubblica del 6 febbraio. Lo ha fatto descrivendo il quadro generale e sottolineando come, a fronte di una situazione che ha trend in miglioramento, bisogna restare prudenti.

«L’Italia - ha spiegato Locatelli - ha di fronte una primavera e un’estate tranquille e non è detto che in autunno le cose peggiorino di nuovo. Ovviamente il virus non sparirà, questo è di un’evidenza lampante ma non ci ritroveremo più in una situazione difficile rispetto a quelle che abbiamo vissuto. Non per questo però bisogna tornare indietro sulle misure più importanti, in particolare l’obbligo per gli over 50 e il Green Pass»

Green Pass e obbligo vaccinale, le parole di Locatelli

Il 15 giugno è, ad esempio, la data in cui andrà a scadenza l’obbligo di vaccinarsi per chi ha più di 50 anni. «Non vedo - ha sottolineato il professore - la ratio di toglierlo. Allo stesso modo manterrei la premialità associata al Green Pass: ha senso che resti anche oltre giugno. Vaccinarsi è un segno di elevato sviluppo e di civiltà di un Paese».

Parole quelle del coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico che lasciano intendere come, in ragione di una fase destinata ad essere ancora di prudenza, potrebbe essere opportuno continuare a mantenere l’utilizzo del Green Pass.

Green Pass illimitato dal 7 febbraio

Non bisogna, inoltre, dimenticare che a partire dal 7 febbraio il Green Pass avrà durata illimitata per chi ha fatto il booster. Chi ha ricevuto la terza somministrazione avrà una certificazione verde senza scadenza, sulla base del fatto che al momento non è prevista una quarta dose.

Si attende adesso di capire in che modo il governo si orienterà in relazione ad una situazione che è in miglioramento, ma per la quale gli esperti richiedono prudenza. Si ipotizza intanto che lo stato d’emergenza, la cui fine è attualmente fissata per il prossimo 31 marzo, potrebbe non essere più prorogata qualora proseguissero i segnali incoraggianti dai numeri dell’epidemia.