Green Pass, Garavaglia: «Dobbiamo fare come la Francia che ad aprile toglie tutto»

Il Ministro del Turismo, in un’intervista a Repubblica, ha parlato della necessità di rivedere le misure nell’ottica di non perdere quote di mercato in ambito turistico

«A me piacerebbe una regola generale: sotto una certa soglia di occupazione dei posti letto in rianimazione si tolgono tutte le misure, sia per gli italiani che per chi arriva dall’estero». Lo ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia in un’intervista a Repubblica del 15 febbraio. L’esponente del governo si è espresso su temi come il Green Pass, in relazione alla necessità di valutarli rispetto agli impatti che potrebbero avere su un settore di vitale importanza dal punto di vista economico come quello turistico per l’Italia.

In Europa le restrizioni vengono allentate

Al di là, infatti, di quelle che sono le implicazioni che le misure hanno sulle dinamiche interne del Paese, bisognerà considerarle nell’ottica di una proposta turistica che andrà a confrontarsi con altre realtà nazionali che stanno allentando le restrizioni.

Anche perché, trattandosi di un settore in cui la programmazione è di basilare importanza, c’è necessità di sapere con anticipo quelli che saranno gli orientamenti. La buona notizia è che, ovviamente, l’evoluzione della situazione sanitaria grazie all’ampia diffusione della vaccinazione autorizza a immaginare scenari in cui gli allentamenti sono quantomeno ipotizzabili.

Green Pass e Super Green Pass, Garavaglia: «Francia ad aprile toglie tutto»

Green Pass e Super Green Pass sono oggi requisiti che permettono l’accesso a diversi ambiti della quotidianità. Con la loro introduzione si sono favoriti gli alti livelli di vaccinazione raggiunti dall’Italia, adesso si inizia a parlare sempre più insistentemente di una rimodulazione del loro utilizzo o addirittura di una cancellazione.

«Dobbiamo - ha dichiarato a Repubblica Garavaglia - fare come la Francia, che ad aprile toglie tutto. Mi auguro che lo stato di emergenza, che scade il 31 marzo, non sia rinnovato, visto che i numeri migliorano di settimana in settimana. Di conseguenza tutte le regole legate a quel provvedimento straordinario decadranno».

Green pass e restrizioni, Garavaglia: «Dobbiamo adeguarci per non perdere quote di mercato»

Da ministro del Turismo è inevitabile che la lente finisca sul confronto con ciò che avviene in altre realtà che potrebbero essere ritenute concorrenti ai fini dell’acquisizione di potenziali turisti. Ed in Europa il vento spira in una direzione ben chiara.

«Oltre alla Francia, che toglie tutto, chi è stato in Spagna - ha proseguito il ministro - sa che basta un’autocertificazione e si entra nel Paese, e poi si può stare fuori fino alle 5 per la movida. Dobbiamo adeguarci per non perdere quote di mercato. Quindi l’utilizzo del tampone per gli stranieri va profondamente rivisto, come hanno fatto all’estero. Non bisogna richiederlo per accedere ai vari servizi. Non è che se arrivano qui, i turisti dormono sotto i ponti. Devono poter andare in albergo o al ristorante senza il test. Altrimenti sceglieranno di fare le vacanze da un’altra parte».