Positivi al Covid: come funziona e come potrebbe cambiare la quarantena
Situazione Covid in Italia in tendenza favorevole, ma bisogna restare con «con i piedi per terra». Può essere riassunto così il pensiero del ministro della Salute Roberto Speranza. L’esponente del governo ha fatto il punto della situazione intervenendo ai microfoni di SkyTg24.
Covid, Speranza spiega come stanno cambiando le cose
Il trend, rilevato dai dati che vengono quotidianamente diffusi, iniziano a far intravedere uno squarcio di sereno abbastanza chiaro. «I numeri - ha spiegato Speranza - sembrano segnalare una tendenza nuova rispetto alle ultime nove settimane». «C’è stata - ha proseguito in relazione alla fase che sembra alle spalle - una crescita molto marcata dei casi, siamo arrivati ad un livello di incidenza assolutamente elevato».
La direzione sembra, però, essere cambiata. «Ormai - ha spiegato Speranza - da più di sette giorni c’è una controtendenza. C’è una prima riduzione dei casi. Per dare un numero che credo sia rilevante: nell’ultima settimana abbiamo avuto circa il 30% in meno di casi rispetto alla settimana precedente».
Covid, Speranza: «Segno meno anche sulle ospedalizzazioni»
Nell’ultima fase di pandemia, grazie alla vaccinazione, benché si sia arrivati a restare stabilmente sopra le 150.000 infezioni al giorno, non si è mai arrivati a numeri drammatici sul fronte ospedaliero. Una circostanza determinata dalla decisiva azione protettiva della vaccinazione. Su entrambi i parametri ci sono, però segnali incoraggianti.
«C’è un segno meno - ha proseguito Speranza - significativo nei casi che però restano ancora molto molto alti. C’è un segno meno, che poi è quello che ci interessa di più, anche sulle ospedalizzazioni sia in terapia intensiva che in area medica».
Adesso che tutto sembra volgere per il meglio nel breve periodo, diventa necessario proseguire sulla strada della prudenza nelle valutazioni e della gradualità nelle decisioni. Principi che sono confermati dal modo in cui sta operando il governo, in ragione anche di motivazioni che sono leggibili nelle parole del ministro Speranza. «Dobbiamo - ha evidenziato - sicuramente restare con i piedi per terra. Avere grande attenzione e cautela, ma si sta aprendo una fase nuova. Una fase che dobbiamo saper interpretare».
Speranza: «C’è una piegatura della curva»
A contribuire ad una stagione invernale dove c’è stata un po’ di apprensione sui numeri in crescita, ma praticamente mai si è avuta una regione in zona rossa, ha contribuito in maniera significativa il fatto che gli italiani abbiano scelto di vaccinarsi e abbiano adottato le misure chieste dal governo.
«L’ondata di Omicron, è stata un’ondata, in cui ancora siamo, con numeri elevatissimi a livello di contagio, ma - ha evidenziato il ministro Speranza - grazie alla straordinaria percentuale di persone vaccinate nel nostro paese e grazie anche alle misure messe in campo, in modo particolare l’utilizzo delle mascherine, abbiamo una prima tendenza che va nella direzione giusta. C’è una piegatura della curva e io penso che questo sia molto importante e rilevante».