Covid, Galli: «Siamo a fine primo tempo, Green Pass è una tutela»

L’infettivologo è intervenuto nel corso della trasmissione L’aria che tira in onda su La 7

«È una partita ancora aperta. Non siamo arrivati neppure ai supplementari con questo virus, siamo ancora alla fine del primo tempo. Mettiamola così». Lo ha detto il professor Massimo Galli, intervenendo nel corso della trasmissione L’aria che tira di La 7, e parlando della necessità di capire quella che sarà la strategia vaccinale da mettere in atto in futuro.

Massimo Galli: «Siamo in vantaggio dopo varie rimonte»

L’infettivologo ha, tuttavia, sottolineato come quella attuale rappresenti una fase positiva nella partita contro il virus. «Siamo - ha spiegato - in una situazione attualmente di vantaggio, dopo aver subito varie rimonte compresa quella causata da Omicron. C’è un oggettivo calo dato anche dal fatto che l’hanno presa talmente in tanti e son talmente tanti i vaccinati che comunque si è ridimensionato l’impatto nei confronti degli ospedali e delle rianimazioni. Questo è stato l’elemento fondamentale che dà il segnale del fatto che la cosa si sta spostando verso una situazione più favorevole».

Secondo Galli, però, non è questo il momento per ipotizzare di poter vedere cadere tutte le restrizioni. «C’è - ha sottolineato - una bella differenza tra il poter vivere più liberamente e il mantenere le tutele che in ogni caso ci mettono in condizione di poter rispondere ad eventuali futuri momenti di crisi».

Un’idea che nasce anche da altre fasi in cui la situazione sembrava essersi evoluta definitivamente in maniera favorevole. «Questo virus - ha ricordato l’infettivologo - c’ha dato tre varianti diverse una dopo l’altra, arrivate in tre diversi momenti creandoci problemi seri».

Gli scenari peggiori, tuttavia, non sono scontati secondo l’infettivologo. «È difficile o comunque non è così ovvio, nemmeno per questo virus, mandarcene - ha evidenziato - una quarta con connotazione di grande pericolosità, però ci sono alcune prudenze che tutelano gran parte della popolazione».

Le parole di Galli sul Green Pass

Secondo Galli bisogna mantenere ancora una linea prudenziale. Una scelta che si allontana da quella di chi ritiene che questo potrebbe essere il momento di mettere da parte molte misure. «Questa cosa del Green Pass - ha ricordato il medico - è una tutela, non una vessazione». «Per lo meno - ha aggiunto - per la grande maggioranza di coloro che hanno fatto quello che hanno ritenuto giusto fare per sé stessi e per gli altri».

Un riferimento velato al fatto che il 90% della popolazione italiana ha oggi ricevuto la vaccinazione e presto si troverà ad avere tre dosi a proteggerla. «Secondo me - ha evidenziato in riferimento a chi ha ricevuto il booster ed ha il Green Pass illimitato - se lo tiene volentieri e stretto, perché è una garanzia per lui e per tutti. Il resto è politica».