Bonus fiscali 2021: attenzione agli errori in fattura

Per poter ottenere i bonus fiscali previsti per il 2021 è necessario fare attenzione a non commettere alcuni errori. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato dei chiarimenti in merito.

Sono numerosi i contribuenti che hanno già deciso di richiedere i bonus fiscali 2021, infatti il vecchio Governo aveva inserito nella Legge di Bilancio 2021 molte agevolazioni economiche allo scopo di dare una mano ai cittadini italiani già messi in ginocchio dalla pandemia di Coronavirus.

Per riuscire a fruire senza alcun problema a questi aiuti promossi dallo Stato è però essenziale fare attenzione alle fatture e a tutti i documenti necessari, infatti avere una rendicontazione compilata in maniera errata porta di solito alla revoca del bonus richiesto.

Proprio per aiutare i cittadini, l’Agenzia delle Entrate ha inserito nel proprio sito web delle linee guida e dei chiarimenti che hanno lo scopo di far evitare agli italiani di commettere errori nella domanda di erogazione di questi benefici fiscali.

Bonus richiedibili nel 2021: non si devono commettere errori

Nel portale dell’Agenzia delle Entrate sono stati pubblicati dei chiarimenti volti a spiegare come ottenere i bonus fiscali senza problemi. Quando si compila una fattura, elettronica o cartacea che sia, è possibile infatti fare degli errori che, se non vengono corretti velocemente possono portare alla revoca dell’aiuto economico.

Tali correzione devono avvenire prima di un eventuale controllo fiscale: solo in questo modo si potrà stare certi di ottenere quando richiesto. In particolare risultano molto problematiche le richieste per il credito di imposta nell’ambito della Transazione 4.0.

Uno degli sbagli che vengono fatti più frequentemente riguarda l’inserimento di un riferimento sbagliato o la dimenticanza di un riferimento alle norme che danno diritto al bonus. In queste occasioni, se si tratta di fatture cartacee, è essenziale correggere con una penna indelebile e scrivere la correzione su tutti quanti i documenti e su tutte le copie. Nel caso si tratti di fattura elettronica, è possibile stamparla e scrivere a mano sul foglio i riferimenti corretti.

In alterativa è possibile realizzare un’integrazione elettronica che andrà unita in via telematica ai documenti originali che riportano l’errore. In tal caso non serve stampare il foglio della fattura elettronica e basta semplicemente allegare un foglio in più in aggiunta all’originale del documento contabile. Il foglio allegato deve comunque presentare i medesimi estremi della fattura.

Nel caso di correzione scritta al computer, il file integrativo deve essere inviato al Sistema di interscambio (Sdi) impiegando le stesse modalità di integrazione che sono state previste per la fattura emessa con l’inversione contabile dell’Iva, ossia in regime di reverse charge.

Nel caso in cui la correzione sia stata fatta su una fattura cartacea, il documento deve essere conservato in modo tale da poterlo presentare durante un eventuale controllo fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza.

Ricordiamo che queste modifiche per correggere una compilazione errata dei documenti devono essere svolte prima di qualsiasi tipo di controllo. Non è possibile infatti regolarizzare i fogli in un secondo momento dato che a quel punto tutte le modifiche non verranno ritenute valide.