Belen Rodriguez, ecco quanto guadagnano le sue società

Bélen Rodriguez guadagna molto bene (anche) grazie alle società di cui è socia: un’inchiesta de Il Tempo mette in luce cifre molto positive.

Bélen Rodriguez è con ogni probabilità la showgirl più popolare d’Italia. È spesso presente in TV, sui giornali, sui cartelloni pubblicitari e anche sui social vanta un seguito enorme.

I conti in tasca a Bélen

La domanda che in molti si fanno è: quanto guadagna realmente Bélen? In un’intervista risalente a febbraio, la modella argentina aveva ammesso che, nonostante grazie i guadagni tramite social e web in generale non fossero malvagi, la sua principale fonte di guadagno rimaneva la televisione, con i relativi ingaggi per i programmi a cui prestava il suo volto e il suo corpo.

All’epoca Bélen non parlò di cifre. Un articolo di alcuni giorni fa uscito sull’edizione cartacea de Il Tempo è entrato molto nel dettaglio, consultando i dati contabili delle società che l’imprenditrice argentina gestisce o di cui è socia.

Citando letteralmente l’articolo del giornale, apprendiamo che:

“Il terzo bilancio della Icona Production […] ha chiuso il 2019 con ricavi per oltre 1,1 milioni di euro raddoppiati dai 530mila euro dell’esercizio precedente e un utile in progresso da 53mila a 76mila euro”.

L’ex di Stefano De Martino possiede il 50% delle azioni della Icona Production e l’80% di quelle di The Family Factory.

“The Family Factory […] il cui bilancio mostra ricavi per 1,1 milioni, ha venduto lo scorso anno il 49% di Cotril Salons, ambizioso progetto di costruzione di una catena di saloni di hairstyling in affiliazione e franchising. A comprare sborsando 528mila euro è stata la Cotril di Marco Artesani, affermato imprenditore della cosmesi tricologica e di cui Belen è stata testimonial che guida un gruppo con ricavi per oltre 19 milioni”.

Leggendo queste cifre appare evidente che la Rodriguez abbia avuto successo nel nostro paese anche dal punto di vista imprenditoriale. Sicuramente il buon lavoro fatto fin qui la aiuterà anche a resistere in questi mesi difficili nei quali l’economia ha rallentato non poco.