Ansia, ecco il metodo 4-7-8 per prevenirla: lo possono usare tutti

Lo ha spiegato, in un’intervista rilasciata alla Cnn, la dottoressa Ellen Vora

Ritmi di vita sempre più forsennati, costante competitività, preoccupazioni in generale. Sono alcune delle criticità che vengono collegate all’idea che si possa finire per soffrire d’ansia. Un problema di cui è capitato che di recente ne abbiano parlato anche tanti personaggi pubblici, per i quali nell’immaginario collettivo si rischia di non tenere conto che possano avere fragilità.

Ansia e connessione mente-corpo

Prima di affrontare il discorso è sempre meglio utilizzare una premessa: la problematica resta di competenza medica. Chi, perciò, ritiene di avere dei disturbi preoccupanti dovrebbe sempre rivolgersi al proprio medico o ad uno specialista.

Oggi, però, sembrano esistere delle tecniche che possono aiutare a prevenire il problema attraverso l’interazione tra la mente e il corpo. È la Cnn a parlarne, intervistando la psichiatra olista Ellen Vora che ha pubblicato un libro sul tema. Il volume in questione è intitolato: «The Anatomy of anxiety: understandig and overcoming the body’s fear response». La traduzione è: «L’anatomia dell’ansia: comprendere e superare la risposta alla paura del corpo».

Attenzione alla falsa ansia, come prevenirla

Nell’intervista la dottoressa spiega come l’ansia non vada catalogata semplicemente come uno squilibrio chimico-genetico. L’idea è che la connessione tra mente e corpo influisca sulla questione. Secondo la psichiatra, in primis, andrebbe evitata la «falsa ansia evitabile». Questo potrebbe avvenire concentrandosi sull’alimentazione e sul sonno ristoratore, «monitorando gli effetti della tecnologia, della caffeina e dell’alcol».

Facendo riferimento alla dieta americana, la specialista ha spiegato come si finisca per alimentarsi con carboidrati raffinati che generano picchi di zucchero a cui seguono crolli al punto da generare sensazioni simili all’ansia. A suo avviso stabilizzare la glicemia è un primo fattore per avere sollievo dall’ansia.

Secondo la dottoressa, inoltre, una dieta povera di carne rischia di essere un punto debole per il benessere. «Attacchi di panico - ha spiegato - e un senso di sentirsi sempre al limite possono derivare da un corpo che non viene mai nutrito con un’alimentazione adeguata».

I metodi per scaricare lo stress e la respirazione per prevenire gli stati d’ansia

E poi c’è lo stress, soprattutto quando non si riesce a smaltire. «Spesso - ha spiegato la dottoressa - ci manca una pratica per rilasciare gli effetti persistenti. Per alcuni dei miei pazienti, l’esercizio fa bene. Sono favorevole a qualsiasi tipo di espressione creativa: cantare, ballare, disegnare, tenere un diario, terapia, elaborare, parlare, coccolare, giocare con un cane, ridere di pancia o piangere. Tutto ciò ripristina il nostro corpo, dicendogli: ’La minaccia è passata e ora sono al sicuro’».

C’è, inoltre, un metodo che contribuisce a facilitare l’ottenimento della tranquillità. È il cosiddetto metodo che la dottoressa Ellen Mora ha definito il «respiro 4-7-8». A spiegare come funziona è stata lei stessa. «Senza - ha detto - sforzare, inspira delicatamente contando fino a quattro, trattieni per sette ed espira per otto». Si arriva così a facilitare la capacità del controllo del respiro, l’obiettivo è inviare al corpo il messaggio che si sta vivendo un momento di relax.

«Respirare - ha spiegato la specialista - come se fossimo rilassati invia una trasmissione al cervello lungo il nervo vago. Dice al nostro cervello che l’organismo è calmo, causando una cascata neuro-ormonale che aiuta a rilassare tutto il nostro corpo».

E i benefici di questa pratica sono tanti. Dura pochi secondi, può essere fatta ovunque e gli effetti durano fino a quando non tornano ad intervenire fattori che alterano lo stato di calma raggiunto. Il consiglio è anche quello di farlo più volte, in maniera tale da favorire l’acquisizione di familiarità con lo status che si riesce ad innescare.