Venezia, 4 ragazzi in sorveglianza sanitaria organizzano un party tra positivi: denunciati

Quattro ragazzi, tutti ventenni e positivi al tampone, si sono ritrovati in un appartamento per festeggiare il nuovo anno: sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.

Nella notte di San Silvestro, da Nord a Sud, c’è stato un altissimo numero di feste private tra giovani e meno giovani. Il Governo ha sconsigliato di creare assembramenti ma nelle case private controllare tutti era letteralmente impossibile.

La festa a base di COVID

Tuttavia se alle persone non risultate positive a un tampone è difficile imporre divieti di ritrovarsi tra amici, è possibile farlo a chi invece il COVID lo ha contratto di recente ed è ancora nei sistemi di tracciamento dell’Azienda Sanitaria Locale.

Nella notte tra il 31 dicembre e i 1° gennaio quattro ragazzi residenti a Venezia, tutti positivi al virus, si sono ritrovati in un appartamento per festeggiare il nuovo anno.

I vicini di casa, sentendo distintamente le loro voci provenire da quella casa, hanno allertato i carabinieri: c’erano quattro ragazzi, tutti residenti in zona e di circa 20 anni, che festeggiavano insieme nell’appartamento di uno di loro.

Erano le tre del mattino quando i carabinieri sono entrati nella casa di uno dei quattro contagiati, lungo la strada Brentana, trovando oltre a lui altri tre ragazzi a loro volta positivi.

La denuncia

Effettuando i controlli, hanno scoperto che sia il padrone di casa che gli ospiti erano finiti nel circuito dell’Asl di Venezia perché risultati positivi al tampone nei giorni scorsi. Per loro è scattata la denuncia, ovviamente con le dovute precauzioni da parte degli uomini dell’Arma, visto il contatto con dei soggetti positivi.

Come prevedibile, c’è stata qualche protesta, tipica dell’esuberanza dei giovanissimi. «Tanto siamo già tutti positivi, qui dentro ci siamo solo noi: cosa cambia a questo punto?,» avrebbero detto.

I carabinieri, in qualche modo, hanno spiegato che il loro comportamento era comunque illegale: una persona positiva al COVID deve rimanere in isolamento fino alla guarigione; poco importa che si ritrovi con persone, a loro volta alle prese con il virus.

Tutti e quattro sono stati denunciati e deferiti alle autorità per violazione delle regole di contrasto alla pandemia. Lo riporta il Corriere del Veneto.