Ultime notizie guerra in Ucraina: l’apertura di Zelensky sulla Crimea?

La rinuncia dell’Ucraina alla Crimea per la pace diventa un’opzione considerabile

Volodymyr Zelensky potrebbe aver dato un’apertura significativa sulla questione Crimea. Tra le ultime news sulla guerra in Ucraina la notizia sta avendo grande attenzione a livello mediatico, tenuto conto che da tempo si provano a raccogliere elementi che possano diventare punti su cui imperniare la mediazione. Lo riportano i media internazionali nell’ambito di un intervento in videoconferenza alla Chatham House di Londra. L’oggetto sarebbe la Crimea, su cui Kiev sarebbe pronta a rinunciare dopo i fatti del 2014.

L’apertura sulla Crimea

L’apertura dell’Ucraina alla rinuncia della Crimea è un’eventualità che non viene considerata sulla base di una dichiarazione esplicita del presidente ucraino. È una deduzione che è stata fatta a livello internazionale, sulla base della volontà di avere un accordo con la Russia su quel territorio. E, considerato lo stato delle cose, sono sembrate dichiarazioni che sono equivalse alla possibilità di trattare la pace mettendo sul tavolo la rinuncia ucraina su quell’area.

In base alle parole riportate, Vodymyr Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina sarebbe pronta ad un accordo qualora Mosca torni sulle posizioni del «23 febbraio». Una dichiarazione che avrebbe come conseguenza il fatto che Kiev non si metterebbe nelle condizioni di non pretendere la restituzione della Crimea, annessa dalla Russia del 2014.

Guerra in Ucraina: i negoziati fino ad ora non hanno prodotto grandi risultati

Il riconoscimento della Crimea come territorio russo, come è noto, è una delle richieste di Mosca ed è chiaro a molti come l’eventuale raggiungimento della pace sia destinato a passare per una mediazione. Questo potrebbe significare che sarà necessario che ognuno rinunci a qualcosa e che tutti ritengano di aver ottenuto qualche risultato. Il tempo dirà se questa apertura di Zelensky potrà essere considerata il presupposto per un eventuale svolta verso la pace.

Non è un mistero che, fino al momento, non si è mai avuta la sensazione che i negoziati abbiano avvicinato in maniera considerevole l’ipotesi di una soluzione diplomatica. Da parte ucraina, proprio nelle ultime ore e con parole dello stesso Zelensky, è emersa l’idea che la Russia non starebbe rivelando segnali di chi porre fine al conflitto.

Ancora attacchi in Donbass

La guerra nel frattempo prosegue. Le cronache riferiscono di un attacco missilistico che ha interessato Kramatorsk, nel Donbass. Secondo gli amministratori locali sarebbe stata colpita un’area residenziale, con la conseguente distruzione di quindici abitazioni e altre strutture di interesse culturale o sociale. Nel frattempo dall’Onu è arrivato un appello a riaprire i porti dell’Ucraina per evitare una carestia mondiale.

Si tratterebbe di un passaggio cruciale ai fini dell’esportazione di grano che passa per il Mar Nero. Si parla di 25.000 tonnellate bloccate sul territorio ucraino e adesso si attende di capire come si evolveranno le cose, per capire se davvero il rischio di un problema alimentare possa acuirsi in maniera considerevole nelle prossime settimane.