Ucraina: Rai 2 manda in onda immagini di guerra ma è il videogioco War Thunder

Clamorosa gaffe del tg2: in onda va una scena tratta da un videogioco al posto delle immagini provenienti da Kiev

Con l’incredibile mole di video e documenti che arrivano dall’Ucraina non è molto facile verificare le notizie in tempi rapidi, ma nelle ultime ore stanno facendo molto discutere dei servizi lanciati dal telegiornale di Rai 2. Oltre ad alcune immagini realmente relative all’invasione russa sono state infatti mandate in onda alcune clip tratte da un videogioco.

Chi le ha selezionate è stato tratto in inganno dal fatto che la didascalia del video faceva riferimento a un presunto scenario di guerra a Kiev. In realtà si tratterebbe di uno spezzone di gameplay del gioco «War Thunder» che mostrerebbe, in particolare, un Iron Dome in azione, un sistema mobile per la difesa antimissile utilizzata soprattutto sulla Striscia di Gaza. L’errore, chiaramente, ha del clamoroso.

La gaffe del tg2: «Scene di un videogioco al posto delle immagini da Kiev»

Tra i primi ad accorgersi della gaffe è stato il giornalista di Wired Simone Fontana, che sui suoi account social ha mostrato il video mandato in onda dal tg2 e un filmato tratto dal videogioco in questione, mettendoli in comparazione. Non è di certo la prima volta che un tg cade nello stesso tranello. Durante i concitati scontri di Washington tra la polizia e i terroristi sostenitori di Trump, il telegiornale di La7 selezionò un filmato che mostrava un lanciafiamme in azione. Una scena così esagerata che lo stesso Enrico Mentana ne fu stranito. E infatti le immagini erano state tratte dal film «Project X».

L’Italia è pronta a inviare militari e mezzi

Difficoltà a parte nel verificare in tempi rapidi le fonti, l’invasione russa continua e non accenna ad arrestarsi. Il governo italiano, come annunciato ieri dal presidente del Consiglio Mario Draghi, ha approvato un decreto che prevede uno stato di preallerta dei militari italiani per essere a disposizione della Nato.

I nostri soldati partiranno solamente se ci sarà la necessità di rafforzare il contingente già schierato a est dell’Europa. Nel frattempo le unità allertate andranno a potenziare già da domani la presenza militare italiana in Romania raddoppiando il numero dei mezzi aerei già operanti: ulteriori 4 aeroplani verranno inviati nella base di Mihail Kogalniceanu di Costanza.

L’Italia ha attualmente circa 240 uomini schierati in Lettonia, insieme a forze navali, e a velivoli in Romania. A disposizione saranno messi altri 1400 uomini e donne della Marina e dell’Aeronautica più altri 2000 destinati a operazioni di logistica.

Tra i loro compiti ci sarà quello di dare supporto ai seguenti dispositivi della NATO:

  1. dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza;
  2. dispositivo per la sorveglianza navale nell’area sud dell’Alleanza;
  3. presenza in Lettonia (Enhanced Forward Presence);
  4. Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza.