Truffe sul reddito di cittadinanza: 140 denunce

Una nuova notizia che riguarda il sussidio è emersa

Una nuova possibile truffa sul reddito di cittadinanza emerge dalle ultime notizie provenienti da Cagliari. Gli uomini della Polizia di Stato hanno, infatti, denunciato 140 soggetti. Avrebbero percepito indebitamente il sussidio, per un importo complessivo che va oltre i quattro milioni di euro.

Possibile truffa sul reddito di cittadinanza: al vaglio altri 140 soggetti

In base a quanto riportato dal’Ansa le modalità di quanto scoperto sarebbero le medesime di altre che hanno riguardato il reddito di cittadinanza. Si baserebbero cioè su dichiarazioni false che hanno portato a erogazioni dei sussidi a partire dall’anno 2019. Le fasi di indagine stanno coinvolgendo altri 478 cittadini, segnalati come di origine straniera, che sarebbero ora a rischio denuncia per motivi analoghi.

Sul reddito di cittadinanza dibattito sempre vivo

Una notizia che si allinea ad altre che, nel corso di questi anni, hanno riguardato il reddito di cittadinanza. Una misura che, come è noto, tiene vivo il dibattito politico. C’è chi, in particolare, ne sottolinea la rilevanza come ammortizzatore sociale e chi, invece, ne critica la capacità di essere efficace sul piano delle politiche attive sul lavoro.

Notazioni a cui si aggiungono quelle relative al fatto che, diversi fatti di cronaca, hanno raccontato come i sistemi di controllo siano stati elusi dalla capacità di alcuni soggetti di mettere in atto delle vere e proprie truffe. Circostanze definite in maniera tale che anche chi non ne avrebbe avuto diritto ha avuto l’opportunità di ricevere il reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza: sempre tanti i punti che si affrontano

Il potenziamento del sistema dei controlli e la necessità di mettere in atto dei miglioramenti nelle strategie di inserimento nel mondo del lavoro dei percettori di reddito di cittadinanza non sono stati gli unici punti di discussione. C’è chi, ad esempio, sottolinea come ricevere un sussidio senza lavorare sia stato per qualcuno un motivo per beneficiare della somma, preferendola alla possibilità di iniziare un nuovo lavoro.

Altri, invece, mettono in rilievo come la presenza del reddito di cittadinanza sia stato un per evitare che giovani e meno giovani potessero doversi piegare alla necessità di cimentarsi in un lavoro non pagato adeguatamente.

Punti di vista che raccontano come di fronte a questa misura possano muoversi diverse sensibilità che finiscono ad avere un punto di vista differente. Di certo c’è che in fasi come quelle più dure della pandemia il sussidio abbia rappresentato un importante aiuto nel tessuto socio-economico della popolazione.

Non resta che attendere e capire quali saranno le eventuali revisioni di un sistema che esiste in diversi paesi europei.