Super Green Pass e obbligo vaccinale, Costa: «Possono vivere insieme»

Il sottosegretario alla salute Andrea Costa, ospite di Agorà, ha sottolineato come le due misure non sono alternative

C’è anche l’estensione del Super Green Pass, ma non solo, tra gli ordini del giorno del Consiglio dei Ministri del 5 gennaio 2022. Un’ipotesi su cui, nel corso della trasmissione Rai Agorà, si è espresso il sottosegretario della Salute Andrea Costa.

Tra le opzioni di cui si è dibattuto, soprattutto a livello mediatico, negli ultimi giorni c’è un’eventuale applicazione della certificazione verde rafforzata come requisito generale per lavorare.

Tutti i lavoratori, in sostanza, dovrebbero essere vaccinati (o essere guariti dall’infezione da al massimo sei mesi) per poter esercitare la propria attività, a differenza di quanto avviene adesso dove c’è l’opzione “tampone”, ogni due o tre giorni a seconda della tipologia di test. Al netto, ovviamente, di alcune categorie per le quali è già previsto l’obbligo vaccinale (i sanitari ad esempio).

Super Green Pass, Costa: «Posizioni diverse, ma gradualità può permettere sintesi»

L’estensione del Super Green Pass a tutti i lavoratori pare calamitare opinioni politiche discordanti. «Ci sono - ha chiarito Andrea Costa - posizioni diverse, ma credo che l’elemento della gradualità sia l’elemento che ha contraddistinto l’azione di governo e credo che anche nell’applicazione e nell’approvazione dei prossimi provvedimenti possa permettere di fare una sintesi».

Tra ipotesi c’è anche anche quella che possa essere messo in campo un nuovo obbligo vaccinale per le categorie più a rischio, come potrebbe essere quella rappresentato da coloro che hanno più di sessant’anni, con circa 1,5 milioni di persone della platea ancora senza nemmeno la prima dose.

Si tratterebbe, però, di un’opzione non alternativa ad un’eventuale estensione del Super Green Pass (magari solo per alcune categorie di lavoratori aggiuntive rispetto a quelle esistenti).

Obbligo vaccinale over 60 tra le ipotesi al vaglio

«Non contrapporrei - ha spiegato Costa - l’eventuale estensione di obbligo vaccinale per alcune categorie, alcune fasce d’età, e l’estensione del Super Green Pass. Già oggi questi due provvedimenti vivono insieme e potrebbero continuare a vivere insieme con una loro estensione». L’estensione del Super Green Pass e l’eventuale obbligo vaccinale per gli over 60 rappresentano possibili ed eventuali scelte.

«Potrebbe - ha dichiarato Costa - essere anche questa una posizione, una mediazione. Già oggi sostanzialmente è così, perchè per alcune categorie c’è l’obbligo vaccinale e abbiamo già previsto l’applicazione del Super Green Pass. Si tratterebbe di proseguire sulla strada già tracciata». Gli over 60 senza una copertura vaccinale sono circa un milione e mezzo. Tutti soggetti che, se infettati, rischiano di avere un decorso grave della patologia indotta dal Covid.

Sarebbe, inoltre, da valutare quale sarebbe il metodo d’applicazione di un eventuale obbligo che, in altri paesi, viene fatto valere comminando sanzioni a quanti scelgono di non ricevere il vaccino. Ma, al di là delle ipotesi che si possono fare, sarà il Consiglio dei Ministri a sciogliere i dubbi su quella che è la strada che si intende intraprendere.