Stampava banconote su fogli A4 e le ritagliava, smascherato dal cassiere del kebab

Un falsario di 32 anni è stato incastrato dal titolare di una kebabberia dopo aver provato a pagare un panino con una banconota da 10 euro contraffatta

Ha provato a pagare un kebab con una banconota falsa, ma l’esercente se ne accorge e lo fa arrestare. Dai successivi controlli è poi emerso che l’uomo non solo era in possesso di numerose banconote contraffatte, ma anche che era lui stesso a stamparle. L’insospettabile conduceva infatti una doppia vita tra Padova, dove era impiegato presso l’Università, e Venezia, dove svolgeva l’attività di falsario. Il 32enne è stato quindi denunciato per fabbricazione, detenzione e spendita di denaro contraffatto.

Titolare di una kebabberia fa arrestare un falsario

Lo scorso 4 febbraio, il 32enne si era recato presso un locale di riviera Ponti Romani per mangiare un panino con il kebab. Quando è poi giunto il momento di pagare, l’uomo ha estratto dal suo portafogli due banconote da 10 euro, una vera mostrata in bella vista e una falsa «nascosta» sotto la prima.

Il 32enne ha quindi provato a pagare porgendo la banconota falsa. Il kebabbaro, tuttavia, si è immediatamente accorto che qualcosa non andava. In primis il comportamento del giovane che sembrava abbastanza sospetto. Inoltre, una volta ricevuta la banconota si è accorto che c’era qualcosa di strano nella carta.

Così prima di riporla nella cassa ha controllato meglio e ha scoperto che quei dieci euro erano effettivamente falsi. Il 32enne sperava, evidentemente, che l’esercente non prestasse molta attenzione alla banconota. Per sua sfortuna questa volta non ha funzionato. Il kebabbaro ha immediatamente chiamato il 112.

Le forze dell’ordine, dopo aver accertato che le banconote erano false, hanno deciso di estendere la perquisizione all’appartamento e ai luoghi di cui disponeva il 32enne. L’indagine ha portato alla scoperta di una vera e propria Zecca clandestina sita nel quartiere Cannareggio di Venezia.

A perquisire la residenza del 32enne sono stati i militari di Prato della Valle i quali hanno rinvenuto e sequestrato un foglio formato A4 su cui erano stampate a colori delle banconote da 10 euro identiche a quella usata per pagare nel ristorante.

Nell’appartamento sono stati ritrovati anche 3 computer e diverse chiavette usb che probabilmente usava per la sua attività di falsario. Le indagini sono ancora in corso per capire se l’uomo abbia fatto altri pagamenti con le banconote false.

Cresce il business delle banconote false nel Nord Italia

Nei scorsi mesi era stata scoperta un’altra stamperia di soldi falsi, a Dolo, sempre in provincia di Venezia, molto più ambiziosa rispetto a quella gestita dal 32enne. Due professionisti insospettabili sono stati arrestati assieme alle loro conviventi.

Il gruppo di falsari era in grado di stampare banconote di tutti i tagli: dalle 5 euro, fino alle 500 euro. Quelle più utilizzate erano quelle di 20 e 50 euro poichè erano complete di ologramma falso, filigrana riprodotta e carta cotonata. Secondo quanto riferito dal tenente Maurizio Facchini, dei Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma, è la prima volta che si sequestra una stamperia così grande nel Nord Italia.