Russia, Medvedev contro l’Occidente: «Li odio, farò di tutto per farli sparire»

Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente della Federazione russa

Sono dichiarazioni durissime quelle scritte da Dmitry Medvedev. Il suo pensiero, pubblicato su Telegram, ha ben presto fatto il giro del mondo. Anche perché a parlare è il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, nonché ex presidente.

«Mi viene spesso chiesto - ha scritto - perché i miei post su Telegram sono così duri. La risposta è che li odio. Sono bastardi e degenerati». «Vogliono - ha proseguito - la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire». Una presa di posizione contro l’Occidente.

Dichiarazioni Medvedev, le parole di Di Maio

Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha diffuso una nota ripresa dalle maggiori fonti di stampa. Ha definito «gravissime e pericolose» le affermazioni di Medvedev. In particolare ha sottolineato come si sia trattato di parole di «inequivocabile minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace». Di Maio ha, inoltre, definito «inaccettabili» le parole sulla base del fatto che ad utilizzarle sia state il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo.

Lavrov andrà in Turchia

Nel frattempo proseguono i combattimenti sul fronte. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nuovamente manifestato disponibilità a eventuali colloqui di pace con il presidente della Russia Vladimir Putin.

Dalla Russia, invece, è stato anticipato che in occasione della visita di Serghei Lavrov in Turchia si tornerà a parlare della prospettiva di riprendere i negoziati. Il ministro degli Esteri di Mosca lo farò con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu.

Appuntamento che, ancora una volta, porta ad evidenziare il potenziale ruolo di Ankara rispetto ad una possibile mediazione tra le parti. La Turchia, tra l’altro, è il paese designato per seguire le operazioni di sminamento dei porti ucraini, in maniera tale da aprire rotte commerciali da cui far passare il grano ed evitare una crisi alimentare a livello internazionale.

Zelensky auspica che la Cina possa far valere la sua influenza

C’è chi, però, chiede un ruolo attivo da parte di una potenza che al momento non ha preso posizione, se non a favore di un’eventuale risoluzione della crisi russo-ucraina e del ritorno della pace: la Cina.

Tra questi c’è proprio Volodymyr Zelensky. In un’intervista rilasciata al Financial Times il presidente ucraino ha manifestato l’auspicio che la leadership cinese possa far valere la sua influenza sulla Russia per fare in modo che questa guerra finisca.

Una dichiarazione rilasciata aggiungendo il motivo per il quale la fine del conflitto dovrebbe essere una «priorità» per tutti i leader. Il presidente ucraino ha fatto, in particolare, riferimento alla possibilità che la situazione di tensione internazionale possa portare alla terza guerra mondiale.