Rottamazione cartelle, Saldo e Stralcio e Condono: ecco le nuove date per le sanatorie

Il nuovo calendario delle scadenze per saldo e stralcio e rottamazione ter.

Durante l’iter di conversione in legge del decreto Sostegni Bis, come da programma è entrata la proroga per i pagamenti di Rottamazione-ter e Saldo e Stralcio. E le nuove date hanno i crismi dell’ufficialità dal momento che il Senato ha approvato in via definitiva il testo del decreto.

Il calendario dei pagamenti quindi subisce un inevitabile cambiamento, ma favorevole ai contribuenti che sono da oltre un anno e mezzo alle prese con le gravi conseguenze anche economiche del Covid.

Più tempo per pagare le cartelle e per i piani rateali di rottamazione e saldo e stralcio

Con il via libera definitivo da parte di Palazzo Madama per la conversione in legge del decreto Sostegni bis, una importante novità riguarda i contribuenti che hanno a che fare con il pagamento delle rate scadute di Rottamazione-ter e Saldo e Stralcio.

Infatti si allungano i termini di pagamento e si apre a nuove rateizzazioni di quelle somme che in origine erano da versare entro il 31 luglio prossimo.

Le novità riguardano le somme dovute per l’anno 2020 e per l’anno 2021. Il nuovo calendario che prevede una tolleranza massima di 5 giorni per ogni scadenza, è il seguente:

  • Scadenza al 31 luglio 2021 per le rate in scadenza il 28 febbraio e il 31 marzo 2020;
  • Scadenza al 31 agosto 2021 per la rata scaduta lo scorso 31 maggio 2020;
  • Scadenza al 30 settembre 2021 per la rata scaduta lo scorso 31 luglio 2020;
  • Scadenza al 31 ottobre 2021 per la rata scaduta il 30 novembre 2020;
  • Scadenza il 30 novembre 2021 per le rate scadute il 28 febbraio 2021, il 31 marzo 2021, il 31 maggio 2021 e 31 luglio 2021.

Chi deve rispettare il nuovo calendario

La nuova dilazione di pagamento sopraggiunta durante l’iter di conversione in legge del decreto Sostegni riguarda i contribuenti che aveva aderito sia alla Rottamazione-ter che al Saldo e stralcio.

Ciò che cambia rispetto alle scadenze precedenti riguarda esclusivamente i contribuenti che erano a posto con i pagamenti 2019. Un provvedimento strettamente collegato, come gli altri, all’emergenza economica ed epidemiologica che dal 2020 ha imperversato sugli italiani.

Infatti nel primo decreto Sostegni il 31 luglio era la data entro cui pagare tutte le rate scadute nel 2020. Adesso si apre ad un nuovo piano di rientro, con la possibilità di dividere in 4 rate tutti gli importi. Rate che andrebbero versate entro le seguenti nuove scadenze:

  • 31 luglio,
  • 31 agosto,
  • 30 settembre,
  • 31 ottobre.

È fissata invece per il 30 novembre prossimo la scadenza delle rate scadute nel 2021 e non ancora versate. Anche in questo caso resta in pieno la possibilità di ritardare di qualche giorno i versamenti. Al riguardo va ricordato che come precedentemente sottolineato, la tolleranza massima è di 5 giorni, decorsi i quali di perdono i benefici della rateizzazione. Leggi anche: Condono cartelle fino a 5.000 euro fai da te: ecco come funziona