Rincari 2022: la top 10 dei beni alimentari più aumentati di prezzo

I dati sono stati pubblicati da Coldiretti e identificato quali sono gli alimenti aumentati di più nei prezzi.

È indubbiamente un periodo complicato sul fronte dei rincari. Lo si evince dai dati e particolarmente interessanti sono gli ultimi forniti da Coldiretti. Riguardano le variazioni di prezzo, e dunque l’effetto dell’inflazione, avute da dieci beni di consumo alimentare nel mese di aprile 2022. Si tratta di dieci elementi che formano la top ten o la black list, a seconda dei punti di vista, con i maggiori aumenti.

Cambiate anche le abitudini per la spesa

Alla vigilia dell’evento Cibus, la top ten dei rincari permette di avere un quadro che facilita la comprensione di quanto in un anno siano cambiati i livelli di spesa. Uno scenario che è conseguenza di due fattori che hanno dominato l’economia negli ultimi mesi: i rincari determinati dall’energia e la guerra in Ucraina.

Proprio in riferimento alla situazione bellica presente in Europa, Coldiretti ha segnalato anche il fatto che sia stata innescata una sorta di modifica al carrello della spesa. Questo perché in tanti hanno scelto di acquistare più prodotti quando ne hanno avuto l’occasione, preferendo farne scorta in previsione dell’eventualità di non trovarli più sullo scaffale.

Tutta la filiera agroalimentare risente dei rincari

Il quadro finale vede i rincari colpire le famiglie, ma l’intera filiera agroalimentare risente di dinamiche che stanno creando difficoltà. Viene segnalato un aumento del 170% dei concimi, del 90% dei mangimi e del 129% del gasolio. Un effetto domino che colpisce praticamente ogni anello della catena.

Andando ad osservare quella che è la black list degli alimenti che sono aumentati in misura maggiore, non si fatica a notare la grande eterogeneità. Ma soprattutto il fatto che si tratti di beni di largo consumo, con particolare riferimento a elementi come farina e pasta che nella tradizione italiana rivestono da sempre grande importanza in cucina.

Colpisce, però, ovviamente anche il dato dell’olio di semi (di girasole, di mais ecc) che fa registrare addirittura un considerevole +63,5%. Questo significa che per un litro bisognerà pagare oltre una volta e mezza la cifra che era necessaria un anno prima.

La top 10 dei rincari

  • Olio di semi +63,5%
  • Farina +17,2%
  • Burro +15,7%
  • Pasta +14,1%
  • Carne di pollo +12,2%
  • Verdura Fresca +10,2%
  • Frutti di mare +10,2%
  • Gelati +9,5%
  • Uova +9,3%
  • Pane +8,4%

Prezzi Alimentari +6,3%

Rincari pesano sulle famiglie italiane

Dati che, ovviamente, comportano un calo di potere d’acquisto a parità di reddito. Senza dimenticare che i fattori che incidono sui rincari, generano difficoltà aggiuntive per le stesse famiglie. Basti pensare alle bollette o al caro carburante, che sono voci che restano a carico del bilancio familiare.

Il tutto benché il governo ormai da tempo si è attivato per lenire gli effetti di una situazione economica sicuramente non facile e che ha generato difficoltà nel momento in cui si immaginava di poter raccogliere i frutti della ripartenza dopo lo stop dovuto alla pandemia.