Quarta dose over 60: ok a raccomandazione subito e cosa potrebbe accadere in autunno

Il direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco ha rilasciato un’intervista a Repubblica

Con l’aumento dei contagi da Covid e la diffusione di Omicron 5 si sono moltiplicati gli appelli affinché over 80 e fragili over 60 si sottopongano alla quarta dose del vaccino. Si tratta di classi di popolazione per le quali è già autorizzata e, a breve, la raccomandazione sarà estesa a tutti coloro i quali hanno più di 60 anni. La decisione è attesa per la giornata di lunedì 11 luglio.

Quarta dose vaccino Covid, perché è importante per chi ha più di 60 anni

Una decisione che arriva essenzialmente per l’elevata circolazione, per il fatto che i vaccini dopo 4 o 5 mesi hanno un parziale calo di efficacia e per l’arrivo delle varianti. Qualcuno, però, potrebbe avere dei dubbi. Sono, perciò, molto utili le indicazioni che si possono ottenere da alcuni passaggi di un’intervista che il direttore dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) Nicola Magrini ha rilasciato a Repubblica del 9 luglio.

Alla base di tutto c’è un tema che non si ripete mai abbastanza. La vaccinazione potrebbe non difendere dall’infezione, ma abbassa in maniera sensibile il rischio di sviluppare una malattia tale da andare incontro ad ospedalizzazione e morte. «Chi ha più di 60 anni o è immunodepresso - ha spiegato il direttore dell’Aifa - può aumentare la protezione con un nuovo richiamo, se non ha avuto infezione recente».

Quanto tempo deve passare tra un vaccino e l’altro?

L’altro dubbio potrebbe riguardare i tempi tra una vaccinazione e l’altra. «L’Ema, l’Autorità europea per i medicinali, prevede - ha spiegato Magrini - almeno tre mesi. Noi abbiamo deciso quattro mesi». Questo rende anche tre vaccinazioni in un anno «ben tollerate». Alla base del ragionamento c’è il principio, spiegato dal direttore dell’Aifa, secondo cui «meglio un vaccino in più di una malattia» con particolare riferimento a chi ha più di 60 anni.

Magrini ha, inoltre, spiegato come l’infezione sia «equiparata» all’aver ricevuto una dose vaccinale «per il calcolo dei tempi». «Ovviamente - ha aggiunto - per chi fa il tampone a casa e non lo denuncia non c’è nulla che certifichi il contagio».

Vaccino Covid, chi dovrà fare il vaccino in autunno?

In autunno sarà il momento di una campagna vaccinale con i vaccini aggiornati. Da adesso a quella data, in teoria, potrebbero non essere passati i quattro mesi che dovrebbero intercorrere tra una vaccinazione l’altra.

«Inizierà - ha spiegato Magrini - tra fine settembre e primi di ottobre, ma non tutti verranno immunizzati in un giorno». L’ipotesi è che possano servirci tre-quattro mesi o nella migliore delle ipotesi due. Tempistiche che rappresentano un motivo in più per vaccinarsi con la seconda dose booster per coloro a cui è raccomandato.

«Per ora - ha dichiarato il presidente dell’Aifa - pensiamo di raccomandare il nuovo vaccino al di sopra dei 60 anni. I più giovani, se vorranno, potranno comunque farlo. Non ci sarà obbligo vaccinale e nemmeno il Green Pass».