Prezzi benzina e gasolio, le previsioni su quello che potrebbe accadere a maggio e giugno

Al momento i prezzi sono calmierati dal taglio delle accise che è stato deciso fino al 2 maggio, ma l’ipotesi è che il governo con una proroga

Le previsioni sui prezzi di benzina e gasolio rappresentano un aspetto a cui la collettività guarda con una certa apprensione. È noto come il costo del carburante impatti sulla quotidianità degli italiani, in modo diretto ed in diretto. E da quando è esplosa la guerra in Ucraina si è consapevoli del fatto che qualcosa sia cambiata in peggio.

Benzina e gasolio oltre i 2 euro, lo scenario che ha fatto male

Aver visto la benzina schizzare ben oltre i 2 euro è stato un problema considerevole. Non a caso lo Stato si è attivato per tagliare, in parte, le accise garantendo un risparmio di 25 centesimi. Una possibilità garantita dal maggior gettito ottenuto con l’aumento complessivo e la quota Iva entrate nelle casse statali.

Taglio accise benzina e gasolio, ad oggi scade ai primi di maggio

La misura è stata decisa fino al 2 maggio. Questo significa che, in teoria, senza una proroga e a partire da maggio ci sarebbe il rischio di rivedere nuovamente il prezzo di benzina e gasolio salire nuovamente di 25 centesimi. Inizia, però, a farsi strada l’ipotesi che si possa viaggiare in una direzione diversa a quella che porta ad una naturale scadenza del provvedimento.

Prezzi benzina e gasolio, fattori che contano per il sistema italiano

Quanto la questione sia di stretta attualità e emergenziale per l’economia italiana è noto a chi deve decidere e pertanto si immagina che qualcosa possa essere fatto. L’Italia è un paese, dove oltre al trasporto privato, ci sono da considerare gli effetti sul commercio. Basti pensare al fatto che il trasporto di merci avviene per un’amplissima quota su gomma.

L’ipotesi più accreditata è quella della proroga del taglio

Le ipotesi che, ad oggi, vengono fatte è che il prezzo di benzina e gasolio possa essere ancora interessato dall’intervento del governo. Questa volontà potrebbe tradursi nella proroga di questo taglio delle accise di 25 centesimi, che avrà l’effetto di tenere più basso di quanto sarebbe normalmente il costo del carburante. A questa cifra va ovviamente aggiunta anche l’Iva che si calcola sul costo complessivo di un litro di benzina o diesel e si arriva così ad una decurtazione del prezzo che oggi vale 30,5 centesimi.

La proroga servirebbe ad aumentare un aumento considerevole

Senza la proroga, di fatto, ci si troverebbe a pagare 30,5 centesimi di più al litro. Si rischierebbe di pagare 3€ in più ogni dieci litri e questo impatterebbe molto sui conti di chi, per diversi motivi, è costretto ad avere consumi importanti nel proprio quotidiano.

Qualora venissero confermate le previsioni che vogliono la prosecuzione della misura questo scenario sarà però evitato. Si attende che la decisione possa essere presa entro la fine del mese di aprile o comunque prima del 2 maggio.