Pensioni scuola 2022: vecchiaia e anticipate, date e requisiti

Il Ministero dell’Istruzione ha prodotto le informazioni utili a chi si pensionerà nel 2022, occhio a date e istanze

Con la pubblicazione del decreto del Ministero dell’Istruzione, tutto è definito per i lavoratori che devono pensionarsi nel 2022. Il canonico decreto annuale del Ministero segna le date per le cessazioni dal servizio e quelle entro cui centrare i requisiti per le pensioni.

Anche per i lavoratori della scuola, quindi docenti e personale Ata, si può accedere alla quiescenza con le pensioni anticipate o con le pensioni di vecchiaia. E si può andare in pensione dietro domanda di cessazione dal servizio o con pensionamento d’ufficio.

La pensione di vecchiaia 2022 nella scuola

La pensione di vecchiaia ordinaria si centra con 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi. Questo vale per la generalità dei lavoratori e vale quindi anche per i lavoratori del comparto scuola.

La pensione di vecchiaia ordinaria quindi, prevede un doppio requisito, quello anagrafico e quello contributivo da centrare nel 2022. In base alla data di completamento di entrambi i requisiti però cambia tutto.

Infatti per chi li completa entro il 31 agosto 2022, scatta quello che si chiama pensionamento d’ufficio. Per chi invece completa il doppio requisito tra il primo agosto e il 31 dicembre 2022, occorre presentare domanda di cessazione dal servizio entro il 31 ottobre prossimo.

Chi pur avendo 67 anni di età compiuti entro il 31 agosto o anche tra settembre e dicembre, ma non ha ancora i 20 anni di contribuzione minima, non potrà avere accesso alla pensione di vecchiaia.

Occorre presentare domanda di trattenimento in servizio in questo caso, spostando ai 71 anni di età l’obbiettivo della pensione di vecchiaia.

La pensione anticipata docenti e personale Ata nel 2022

Per il 2022 pensione anticipata invece per chi entro il 31 dicembre 2022 chiude i 42 anni e 10 mesi di contributi se maschio, o 41 anni e 10 mesi di contributi se donna. La misura è distaccata da limiti anagrafici.

Anche in questo caso, domanda di cessazione dal servizio entro il 31 ottobre prossimo. A meno che il requisito contributivo non venga già completato entro la fine del mese di agosto 2022, aprendo al pensionamento d’ufficio.

Scuola, per la previdenza, un mondo a parte

In tema di pensioni la scuola come sempre, ha le sue regole. E sono differenti da quelle dell’intera generalità degli altri lavoratori dipendenti pubici, privati e lavoratori autonomi.

Infatti i pensionamenti nella scuola sono impostati sull’anno scolastico e non sull’anno solare. Per questo quando si parla di uscire dal lavoro nella scuola, la dead line resta settembre.

E sarà così anche nel 2022, perché il mese di settembre resta quello canonico per l’inizio di ogni anno scolastico. Va ricordato che come stabilito dal nuovo decreto, le domande di cessazione dal servizio per chi centra i requisiti come prima detto, va presentata entro il 31 ottobre prossimo.