Pensioni novità: graduatoria per Ape social. Le ultime notizie sulla riforma

Le novità pensioni per la giornata di oggi parlano dell’arrivo di una graduatoria per coloro che volessero andare in pensione anticipata con l’Ape social. Di seguito tutte le news sulle pensioni.

Pensioni novità: in arrivo una graduatoria per l’uscita dal lavoro anticipata con l’Ape a costo zero. Una news che di certo non piace ai milioni di lavoratori che attendono l’arrivo dei decreti attuativi per fare domanda per l’Ape social e andare finalmente in pensione.
Sembra infatti che i nomi dei richiedenti verranno inseriti in una graduatoria, sebbene il ministro rassicura che i fondi saranno sufficienti per tutti.

Una notizia di questo tipo, dopo il continuo slittamento dei decreti attuativi, non è certamente rincuorante, dal momento che se viene creata una graduatoria saranno anche stabiliti tempi differenti per l’erogazione dei fondi.
Questo è il primo pensiero che è venuto in mente a molti quando hanno letto sul Sole24Ore le conferme sulle indiscrezioni che correvano nei giorni scorsi.

La graduatoria per Ape social saranno stabilite in base all’età del richiedente, sebbene venga precisato in più occasioni che i fondi sono sufficienti per tutti. Nel momento in cui i fondi sono sufficienti per tutti non è chiaro a cosa servirà la graduatoria di cui tanto si sta parlando.
Non essendo infatti ancora stati resi noti i decreti attuativi, il cui contenuto è ancora oscuro, non è ben precisato in che modo si andrà in pensione anticipata e se realmente vi sarà una lista dove verranno inseriti i richiedenti.

Non essendo ancora state emanate le linee guida definitive per l’Ape social e le altre novità della riforma delle pensioni, ogni news mette in allarme i lavoratori, che in più occasioni si sono sentiti defraudati di un loro diritto.
Di seguito vediamo come funzionerà questa graduatoria per l’Ape social e cerchiamo di capire in che modo sarà utile per andare in pensione anticipata.

Pensioni novità per Ape social: come funzioneranno le graduatorie?

L’Ape social è la modalità con cui il lavoratori potranno andare prima in pensione senza dover sostenere costi aggiuntivi. I requisiti però non sono chiarissimi e anche in questo caso si dovrà attendere l’arrivo del decreto attuativo per comprendere bene tutta la situazione.

Da qualche giorno però si comincia a parlare di una possibile graduatoria strutturata per età del richiedente, che sarebbe creata per mettere in lista coloro che richiedono l’indennità.
Coloro che avranno tutti i requisiti verranno quindi inseriti in questo elenco, in base all’età anagrafica e verranno posizionati ai primi posti i lavoratori più anziani.

La graduatoria per l’Ape social sembra che funzionerà a partire da giugno 2017 e verrà poi aggiornata a novembre 2017, momento in cui è prevista la seconda finestra per effettuare la domanda.
Una questione ancora aperta e che si risolverà solo con i decreti attuativi saranno gli anni di contribuzione necessari ad accedere all’Ape social, dal momento che non è chiaro come si procederà.

Rimane del tutto oscuro per quale motivo verrà creata questa graduatoria, dato che in più occasioni il governo ha ripetuto che i fondi sono sufficienti per tutti i richiedenti.
I lavoratori più anziani sarebbero quindi favoriti in questa lista di nomi, dal momento che i loro anni contributivi sarebbero maggiori degli alti.

Pensioni novità per Ape social: quali sono i fondi stanziati?

Se i decreti attuativi mancano all’appello, i soldi che invece si hanno a disposizione per la questione sono stati già stanziati e sono ben noti. Per l’Ape social saranno 300 milioni e per i lavoratori precoci invece 360 milioni di euro; somme che in base alle stime potrebbero coprire tutte le spese.

Dal momento che i fondi sono sufficienti a coprire tutte le spese, per quale ragione si parla di graduatorie?
La questione potrebbe infatti essere diversa da quella che ci viene presentata dai ministri, dato che solo così si potrebbe comprendere la graduatoria.

Le opzioni sembrano infatti essere due: o la graduatoria è un modo per avere un piano nel caso in cui le domande fossero più del previsto; oppure un semplice modo per evitare problemi di sovraffollamento e lavorare in ordine le domande.
La graduatoria nel secondo caso servirebbe quindi solo ad avere un elenco e pian piano smaltirlo per le pratiche di lavorazione.

Entrambe le ipotesi che vi abbiamo presentato sono delle semplici congetture che ci sono venute in mente nel momento in cui si è cominciato a parlare di graduatorie. Nessuna questione sull’Ape social è stata al momento confermata e non crediamo che nulla di certo si saprà prima che vengano emanati i decreti attuativi.