Pensione 2022: per chi verrebbe estesa la anticipata 64+20

Anticipare la pensione anche ai misti come si fa coi contributivi puri, proposta valida per la manovra

Si ragiona sul futuro delle pensioni. E presto il Ministro del Lavoro Andrea Orlando andrà a convocare le parti sociali. Incontri che serviranno per completare l’opera relativa alla riforma delle pensioni, anche se parlare di riforma sembra azzardato.

Cosa c’è da fare è forse solo il cercare una soluzione urgente al superamento della quota 100, che chiude a fine 2021. E tra le ipotesi ci sarebbe anche una misura di estremo favore per i lavoratori. Una misura che a fronte di un peggioramento di età anagrafica migliorerebbe quella contributiva.

Le richieste dei sindacati non sono facili da assecondare

Certo, parlare di riforma delle pensioni, di misure e proposte possibili da accettare e fare accettare per il governo, è difficile. I sindacati chiedono da sempre flessibilità in uscita dai 62 anni e quota 41 senza limite alcuno di età. Il governo, dietro i diktat europei, sembra propenso a concedere al più la quota 102. Non certo il migliore dei modi per andare oltre la quota 100.

Si tratterebbe di una misura che andrebbe incontro soprattutto alle richieste, UE compresa, di non anticipare troppo i pensionamenti degli italiani. In pratica, passare oltre la quota 100, cercando un graduale ritorno alla legge Fornero. Quota 102 significa stessa età contributiva di quota 100, cioè 38 anni, ma due anni di età anagrafica in più. Difficile che i sindacati si accontentino di una cosa del genere.

Pensione anticipata a 64 anni con 20 di contributi

Restare su una misura che dica 62 anni come quella utile ad uscire dal lavoro, alla pari di quota 100, è praticamente impossibile. Se non fosse impossibile, allora tanto vale tenere la quota 100.

Un modo per venire incontro alle esigenze di flessibilità del sistema previdenziale Italiano, una sorta di misura compromesso potrebbe essere l’uscita a 64 anni ma a con 20 anni di contributi. È vero, si tratterebbe pur sempre di un peggioramento della quota 100, con due anni in più come età soglia della misura.

Ma il vantaggio in termini di carriera sarebbe enorme, perché 20 anni di contributi sono esattamente gli stessi anni di contributi della pensione di vecchiaia. E sarebbero ben 18 anni in meno rispetto alla soglia contributiva dia di quota 100 che eventualmente di quota 102.

La pensione anticipata contributiva estesa anche ai misti, una soluzione fattibile

Verrebbero estesi i benefici della pensione 64+20 oggi destinata ai contributivi puri (senza contributi al 31 dicembre 1996), anche a chi rientra nel misto.

E probabilmente con una pensione minima da conseguire per l’ok all’uscita, pari ad 1,5 volte l’assegno sociale, cioè più bassa di quella pari ad almeno 2,5 volte prevista dalla pensione anticipata contributiva.

Tutti dettagli da limare per una delle ipotesi che maggiormente prende corpo in queste ore, soprattutto alla luce del fatto che anche il governo sembra stia capendo che la sola quota 102 non basta.