Pensiline con fotovoltaico, una soluzione sempre più gettonata

Le pensiline fotovoltaiche presentano una notevole serie di vantaggi

Le pensiline fotovoltaiche sono sempre più diffuse lungo il territorio peninsulare. L’ultima in ordine di tempo è quella che è stata progettata nel parcheggio all’ingresso ovest dell’Esp di Ravenna, una struttura da mille posti auto che è stato realizzato in occasione dell’ampliamento del centro commerciale inaugurato nel giugno del 2017.

I lavori per la realizzazione di 85 pensiline permetteranno di ottenere la copertura di 340 posti auto e ospiteranno 2.500 pannelli fotovoltaici, evitando in tal modo l’immissione nell’aria di 439 tonnellate di CO2, ovvero l’equivalente della quantità solitamente assorbita da 44mila alberi. Un risultato assolutamente notevole, tale da testimoniare la validità ormai evidente di questo genere di soluzioni.

Cosa sono le pensiline fotovoltaiche?

Quando si parla di pensilina fotovoltaica si intende una struttura a falda unica, costruita in alluminio o legno lamellare, cui è delegato il compito di fungere da tettoia o da copertura oltre a quello di produrre energia elettrica, grazie alla presenza di pannelli fotovoltaici. Si tratta di un sistema solare in grado di essere installato con grande facilità, in quanto non necessita di opere edilizie o di interventi murari. Inoltre i suoi supporti sono facilmente adattabili a ogni tipologia di terreno. Proprio per questo motivo stanno attirando una notevole curiosità tra le strutture commerciali come quella di Ravenna e riscuotendo successo in molte parti del mondo.

Quali sono i vantaggi offerti dalle pensiline fotovoltaiche?

Le pensiline fotovoltaiche sono in grado di assicurare un notevole numero di vantaggi. Tra i quali occorre senz’altro ricordare:

  1. La possibilità di creare un’area ombreggiata la quale può essere adibita anche al parcheggio di auto, ciclomotori e biciclette;
  2. L’opportunità di produrre energia elettrica senza andare ad ostruire gli spazi: la pensilina, infatti, occupa una superficie elevata e solleva i pannelli solari;
  3. Il non necessitare delle opere murarie che sono il logico corollario di altre forme di fotovoltaico;
  4. La perfetta integrazione architettonica che viene a risultarne, per effetto della quale è possibile conseguire l’idoneità necessaria per poter ottenere gli incentivi statali.

Ti potrebbe anche interessare: l’eolico offshore è la soluzione ai problemi energetici?

Per le pensiline fotovoltaiche non servono permessi

Naturalmente anche nel caso delle pensiline fotovoltaiche si pone il problema dei necessari permessi. In questo caso, la normativa è abbastanza chiara, come si può dedurre dal Glossario Edilizia Libera (art. 1, comma 2 del decreto legislativo 25 novembre 2016 n. 222) il quale afferma che nel caso in cui la tettoia o la pensilina sia situata in una proprietà la quale si trova fuori da aree soggette a vincolo paesaggistico, è possibile agire liberamente senza alcun bisogno di chiedere autorizzazioni preventive.

I permessi si rendono invece necessari nel caso in cui l’area interessata si trovi in un’area soggetta a tutela paesaggistica, ove occorre dotarsi dell’autorizzazione presso un ente preposto (il Comune e/o la Soprintendenza per i Beni Architettonici), seguendo l’iter semplificato delineato dalla normativa entrata in vigore il 6 aprile 2017. Proprio essa, infatti, va a specificare che per effettuare alcune opere su immobili siti in aree vincolate non è più necessaria l’autorizzazione paesaggistica. Considerato comunque come a ricorrere a questi impianti siano solitamente parcheggi o aree adibite ad esercizio commerciale, la seconda ipotesi è praticamente da scartare.