Pavia, l’amico è ricoverato all’ospedale e lui gli porta la droga: denunciato

Un 36enne ricoverato in ospedale è stato trovato in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacenti: a portargliele fin dentro l’ospedale è stato un 27enne, ora denunciato.

Quando si è dipendenti da una sostanza, può capitare che non se ne riesca a fare a meno neanche durante un periodo delicato della propria vita: quando si è ricoverati in ospedale. Un fatto avvenuto nelle scorse ore a Pavia dimostra come le dipendenze creino problemi anche in situazioni di emergenza.

Lo spaccio a domicilio... in ospedale

Nelle scorse ore i Carabinieri di Pavia hanno denunciato due persone: un 36enne e un 27enne. Andiamo con ordine: il primo è stato ricoverato qualche giorno fa presso il reparto di Ortopedia del Policlinico San Matteo di Pavia.

Gli infermieri che lo stanno assistendo hanno notato che nei giorni scorsi, il paziente teneva d’occhio in maniera quasi ossessiva un pacchetto di sigarette. Gli operatori del centro si sono insospettiti e hanno effettuato una chiamata alla locale stazione dei carabinieri.

Qualche ora dopo sono giunti sul posto alcuni militari, che hanno preso il pacchetto di sigarette in questione e ci hanno trovato quantità molto modiche (un grammo in totale) di hashish ed eroina. Il peso della sostanza l’ha fatta rientrare nell’uso personale, pertanto il 36enne che la custodiva è stato ’solo’ segnalato alla Prefettura come consumatore.

I rischi per i protagonisti

Chi rischia di più è il 27enne che gliel’ha ceduta. Dopo una rapida indagine, i carabinieri sono riusciti a giungere anche alla sua identità e hanno appurato che fosse stato lui a portare la droga in ospedale al cliente.

A quanto pare non è la prima volta: già in passato aveva introdotto sostanze illegali nel nosocomio e già in passato era stato fermato dalle forze dell’ordine mentre era in possesso di droghe.

Il 36enne ricoverato in ospedale è altrettanto noto alle forze dell’ordine locali, in quanto già in passato segnalato come consumatore di sostanze stupefacenti.

Parlando di spaccio in circostanze ’particolari’, a novembre del 2021 un netturbino in prova presso l’Ama, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti nel Comune di Roma, fu sorpreso a spacciare durante l’orario di lavoro.