Napoli, vogliono fargli pagare il caffè 2€: uomo aggredisce il cameriere

A Pompei (NA) un uomo che aveva consumato un caffè seduto al tavolino ha rifiutato di pagare 2€ la bevanda con il sovrapprezzo per il servizio a tavolo.

Da quando milioni di italiani usano quotidianamente i social, è diventato piuttosto comune leggere post con polemiche su prezzi troppo elevati in bar e ristoranti.

I prezzi pazzi

Molto spesso capita in località turistiche considerate di élite: Venezia, Portofino, Costiera Amalfitana, dove cibi e bevande vengono venduti a prezzi decisamente più alti rispetto alla media italiana.

Altre volte si verificano episodi più sui generis: qualche tempo fa, infatti, un bar pasticceria di Napoli finì al centro di un’accesa polemica social perché sullo scontrino applicò un sovrapprezzo per il sol fatto di aver dovuto tagliare una sfogliatella a metà.

Quanto successo a Pompei, in provincia di Napoli, ormai due mesi fa, però, ha anche connotati violenti. Era il 4 giugno e un uomo, di cui non è stata resa pubblica alcuna generalità, si era seduto a bere un caffè in un bar a pochi metri dal celebre Santuario Mariano.

L’episodio di Pompei

Consumata la bevanda, il soggetto in questione si è recato alla cassa per pagare, lasciando una moneta da 1€. Il dipendente del locale, però, gli ha ricordato che per il caffè al tavolino il prezzo raddoppia e quindi gli ha chiesto di lasciare un altro euro.

L’avventore ha iniziato ad innervosirsi e ha minacciato di “spaccare la faccia” al ragazzo. Dopo un breve alterco verbale, l’uomo è passato dalle parole ai fatti e lo ha colpito con alcuni schiaffi in pieno viso. La parte offesa ha subito sporto denuncia ed è iniziato il processo.

Quasi due mesi dopo è arrivata una prima svolta: nella mattinata odierna la polizia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del gip del tribunale di Torre Annunziata. L’uomo che ha aggredito il barista è un pluripregiudicato ed è stato accusato di tentata estorsione e lesioni personali aggravate. Per questo motivo dovrà presentarsi quotidianamente nella caserma della polizia giudiziaria per firmare.

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